mercoledì 16 gennaio 2013

Ultimamente l'unica cosa che mi va di fare quando torno a casa dopo una giornata di lavoro è mettermi sotto le coperte a leggere un libro. Lo so che sono nato vecchio, ma mettetevi nei miei panni, in inverno le copertine calde sono le migliori amiche del single. Non riesco proprio a capire, ad esempio, come ci si possa fidare ad avere un estraneo nel proprio letto. Con i piedi freddi, magari. E che si tira tutte le coperte dalla sua parte. Ma io quando leggo un libro quello non fa una piega, mi fa viaggiare comodamente da sdraiato, come un patrizio sul suo triclinio, e poi è meglio del tavor... non lo so, ma io dei libri mi fido. (Gadda e Melville, vado a letto con gli uomini). (alberghiere, ho un fiociniere nel mio letto!).

Risvegliandomi la mattina seguente, a giorno fatto, trovai il braccio di Queequeg abbandonato sopra di me, nell'abbraccio più amorevole e affezionato. Si sarebbe quasi potuto pensare che io fossi sua moglie.

1 commento:

  1. Same same but different: a scaldarmi i piedi (da sopra la copertina) c'è Filli, la gatta.

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