Mi mettono una fiacca le prime ondate di calore che non vi dico, mi ci vogliono giorni prima di abituarmi alle mutate condizioni igrometriche, ogni volta rischio la vita. Anni fa potevo saltare due e trentasette come Tamberi alle due del pomeriggio, oggi mi sciolgo sul terrazzino come spuma al sole. Viste le eccezionali condizioni climatiche si raccomanda di bere un litro d'acqua ogni n secondi per evitare l'istantanea liofilizzazione dell'organismo. Oramai l'atmosfera terrestre è più venefica di quella venusiana dove pure imperversano piogge acide corrosive e le elevate temperature farebbero bruciare spontaneamente ogni oggetto a pressioni paragonabili a quelle delle profondità marine, Fossa delle Marianne, Fossa della Tonga e delle isole Aleutine comprese. Le mappe di internet hanno terminato il rosso e il magenta è in via di esaurimento. Penso a quei poveretti che lavorano sotto il sole, da socialista io farei una legge che li esenti dal lavoro dalle 13:00 alle 17:00 per tutto il periodo estivo, e diametralmente che gli proibisca di recarsi in spiaggia. Va anteposta la salute delle persone allo sfruttamento commerciale delle coste impedendo l'accesso alla battigia tramite posa di filo spinato e cavalli di Frisia. Ma ritornando a noi: posta un'umidità del 115% e applicando sull'avambraccio e sulle gambe due elettrodi su cui sono montati due tamponi assorbenti e due gel contenenti pilocarpina la possibilità che il corpo, esposto all'esterno, imploda all'istante impossibilitato a traspirare da ogni suo poro sono salite del 350% negli ultimi 70 anni. Fa pensare.
Anche io mi lamento del caldo che non sopporto più. Ma poi penso che c'è chi sta peggio. Penso a quei minorenni implumi che stanotte non avranno un minuto di riposo ma dovranno saltare per ore e ore nell'ultimo rave, che gravati da una insopportabile carica ormonale dovranno disperarsi alla ricerca di un (una) partner disponibile, che cercheranno refrigerio in un bagno a mare a mezzanotte invece che nel ventilatore davanti alla TV, che saranno costretti a ingurgitare birra, prosecco e mojito invece di una sana camomilla, che correranno sulle strade su sue ruote e con il vento in faccia invece che aspettare vanamente l'ultimo taxi disponibile, che si bruceranno la pelle al sole senza protezioni e ombrelloni, che si arrampicheranno in cordata sulla parete nord perché quella sud è per i pensionati, E penso che sono veramente fortunato ad avere ottantasei anni.
RispondiEliminaSì, i giovani non sanno cosa si perdono.
Eliminanon so cosa darei per una giornata intera di cielo azzurro e sole. non sapete cosa vi state godendo.
RispondiEliminaIn effetti le ultime settimane passate a Como sono state un temporale dietro l'altro, non dava tregua.
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