domenica 9 ottobre 2022

Come fu che la sinistra sostituì il Che Guevara con Mario Draghi (e i poveri divennero populisti)

(un piccolo discorso alla nazione di tumblr che posto anche qui per conoscenza)

Vorrei parlarvi di come i poveri siano sempre meno un problema di sinistra, e come siano diventati invece per i compagni un problema di scuola da affidare piuttosto a competenti tecnici della Bocconi (da Che Guevara a Mario Draghi eroe del popolo), mentre loro si appassionano all'importante dibattito sul sesso degli angeli: come dovremmo definirli? binary, gender neutral, bi-gender, not cis, pangender, transgender, he/him, she/them, them/them, tutti/tutte/tuttu? Compagnǝ, tornate in voi/noi/essi. Io, da apprendista libertario, pensavo che la cosa migliore fosse non aver bisogno di definizioni, perché essere definiti comporta anche il rischio di essere giudicati, ma evidentemente definirsi puntigliosamente in questo modo viene in soccorso a una certa adolescenzialità di fondo che oggi colpisce ahimè anche i tardo trenta/quarantenni. I poveri, in tutto questo, dimenticati, derisi e abbandonati dalla sinistra che li schifa ormai come la peste e non li fa più nemmeno entrare in centro perché inquinano troppo. Ad ogni elezione, la sinistra arcobalena ed ecologista si misura con il fallimento delle sue proposte e si domanda come mai la gente non la vota come dovrebbe. Non le passa per la testa che tutto il circo del bio, dell'eco sostenibile e delle rinnovabili siano anche un business per facoltosi che si possono permettere gli ultimi ritrovati della tecnica mentre chi resta indietro viene tacciato di ignoranza e di populismo? Come sanno essere crudeli i buoni quando presuntuosamente si credono nel giusto.

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