sabato 6 marzo 2021

Una volta votavo il PD

Una volta votavo il PD in virtù del fatto che in medio stat virtus. In fondo si vota un'idea generale e il PD incarnava l'idea generale di un progressismo quieto e mansueto. Troppo quieto, troppo mansueto. Anche le idee generali, a generalizzarle troppo, finiscono per andare in pappa. Scuoci oggi, scuoci domani, Zingaretti era il più pappetta di tutti, con lui ai fornelli anche il roastbeef diventava budino. Non si riesce più a votarlo il PD, non si riesce più a mandarlo giù, neanche pensando ai bambini dell'Africa. Io sono keynesiano quando serve e chicaghese alla bisogna, però il PD è ormai inedibile, roba che manco il gatto, che anche a lui un croccantino ogni tanto gli fa piacere. Forse il PD è diventato così perché punta al voto degli sderenati. Ma santoddio, un po' di spina dorsale ogni tanto fa piacere anche all'uomo che guida col cappello. Fate qualcosa di forte, chessò, cantate coi Måneskin, contate le dita dei piedi, in fondo anche Bianca Berlinguer è passata alla minigonna, un po' d'amor proprio, essù.

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