martedì 2 marzo 2021

Samizdat

Non si mostra mai Mario Draghi, tanto prezzemolino era il duo quasi sanremese Conte-Casalino, bulimico di ribalte e conferenze stampe, tanto riservato è l'ex governatore della BCE, talmente riservato da far supporre che Mario Draghi in realtà non esista e le poche immagini che circolano di lui siano state generate al computer. Già lo scrittore russo Viktor Olegovič Pelevin in Generation П (alias Babylon, alias Homo Zapiens) aveva lasciato intendere che i gerarchi russi degli anni '90 fossero in realtà dei modelli 3D virtuali piuttosto approssimativi e che quelli americani fossero più definiti nella risoluzione solo grazie alla maggiore potenza dei processori. Nell'era del deep fake questo scarto tecnologico è ormai colmato e anche un paese arretrato come l'Italia può benissimo generare modelli poligonali ad altissima risoluzione praticamente indistinguibili dagli originali. Mario Draghi sarebbe in realtà lo pseudonimo sotto cui si nasconde il gruppo di lavoro dello Stato Profondo (Deep State), il suo volto sarebbe una sintesi dei tratti somatici di Andreotti, Cesare Romiti, Cuccia, Marella Agnelli e Nico dei Gabbiani. Voi pensateci su, io non vi ho detto niente.

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