mercoledì 12 agosto 2020

Passeggiata

Ieri sera siamo usciti a cercare il fresco ma non si è reso reperibile, invano lo abbiamo cercato lungo i viali alberati che costeggiano la città murata, invano lo abbiamo inseguito al lago dove tuttavia non ve n'era traccia. La città all'imbrunire era per metà deserta e per metà ammassata ai tavolini dei bar in piazza come in una rassegna cinematografica del locarnese. Tutti molto belli i turisti e le turiste, come al solito svedesi (probabilmente svizzere, svizzere tedesche o tedesche tedesche, ma per brevità svedesi), coi loro impeccabili prendisole comprati in saldo su Asos, sembrava il set di Tempesta d'amore. Chi ha detto che quest'anno non ci sono i turisti? E per giunta senza mascherina (i turisti sono nostri clienti e in quanto clienti hanno sempre ragione). Ai margini del cerchio magico l'umanità frolla e derelitta stendeva sulle panchine i piedacci sporchi e noi attraversanti questa umanità giusto nel mezzo, poveri ma belli, a squagliarci con gran dignità senza darlo a vedere, che ci si fa brutta figura con i turisti (il turista paga e giustamente pretende l'ordine e la pulizia).

Nessun commento:

Posta un commento