martedì 5 giugno 2018

Dice il filosofo che tutti noi ci pensiamo come cose fra le cose, e cioè oggetti fra gli oggetti, che come gli oggetti si rompono e quando si può si riparano e sennò crepano. Ecco, visti i presupposti, che possibilità abbiamo, noi che ci crediamo dei semplici oggetti, di opporci alla violenza e alla prevaricazione? La malattia ci precede. E allora a voglia di fare appelli alla concordia e alla pace fra gli uomini, qui è il manico che è stortoe coinvolge qualcosa di più grande della semplice buona volontà.