mercoledì 30 novembre 2016

Sin esperanza

Volevo solo far notare prima di stramazzare per la febbre questa curiosa doppia morale di certi compagni che è pronta a chiudere un occhio sul dispotismo di Fidel in nome del bell'ideale romantico ed è invece così attenta a denunciare le derive autoritarie di Renzi, il peggiore dittatore della storia: con testoline del genere dove vuoi andare? Te lo vedevi Fidel che cambia la Costituzione passando dal referendum confermativo? Massimo dal plebiscito, come Putin. E però ha bonificato le paludi del Camaguey. E gli ospedali, non dimenticarti degli ospedali. Che se non era per Fidel a quest'ora Cuba era il bordello degli Stati Uniti, adesso coi voli low cost il bordello della Brianza, che di Cuba conosce al massimo Varadero ("no es Cuba, son los Estados Unidos!"). No, non c'è speranza.

5 commenti:

  1. Il problema non è che ci sia il padrone, è che se lo vogliono scegliere. Che se uno ci pensa è da più che scemi.

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  2. Meglio il passaggio da dittatura con componente mafioamericana a dittatura pseudo comunista la che da quasi democrazia a dittatura cattotoscana qua.

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    1. Perché non ci vivi a Cuba, mi tengo stretta la mia "dittatura italiana"

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    2. Prima di tutto si mangia male per i miei gusti e non ci sono alternative. Poi hanno mille altri problemi, per la maggior parte a causa dell'embargo, ma non solo. Non riuscirei ad adattarmi. Ma in definitiva volevo provocare e la risposta è come aspettavo.

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