mercoledì 18 luglio 2012

[perle di saggezza]. E' tutto nella tua testa. Quello che stava male è lo stesso che adesso sta bene, e non se ne conosce il motivo. Con la sola forza della mente, usata come salvagente, sono guarito dal timore della gente. Oh, se avete bisogno chiamate me, come sturacessi sono un campione, sgorgo anche i più intricati abissi emotivi senza l'uso della chimica. Solo autosuggestione. E convinzione dei propri mezzi, ma più che altro riattivazione della speranza. Non bisogna vergonarsi della speranza, è una morfina sincera e anche umana (troppo umana), bisogna coccolarsela e tenersela cara come il fuoco su di un'isola deserta. Se vi sentite depressi o avete anche solo delle questioni lasciate in sospeso che vi rodono l'anima voi venite da me e io vi amo, vi do un po' d'amore che ne ho d'avanzo. Questo è il mio periodo etero ma se proprio proprio amo anche gli uomini (con moderazione, però, e in senso platonico). Tutto gratis, non sono come lo chef Tony che vi chiede l'amicizia su Twitter per vendervi i coltelli, no, io i coltelli ve li affilo. Presto aprirò una posta del cuore.

Per esempio, il tempo speso a sperare in qualcosa o a attendere qualcuno non è tempo perso se questo qualcosa non si avvera o questo qualcuno ci da buca, il piacere dell'attesa non va svilito o declassato a inutile perdita di tempo. Va agevolato tutto ciò che ci rende felici, addirittura va protetto, perché la felicità è un bene prezioso. La delusione, o meglio, concentrarsi solo sulla delusione, non è conveniente.

Ok, prima sperimento la cura su di me, poi, se sopravvivo, comincerò la commercializzazione.

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