sabato 7 luglio 2012

Davvero non posso più parlare di politica. Sono troppo fragile per avere solo la presunzione di dare un giudizio assennato su Forgimoni. Forgimoni è un uomo che ha delle responsabilità che io me le sogno, di certo non si perde come me nelle sue cazzatine esistenziali. Che ne so io del peso di decisioni che influiscono su migliaia di individui quando tentenno anche solo a scegliermi una camicia? Ci siamo capiti. Kierkegaard ci consiglia la vita religiosa. Una vita di responsabilità e di autocontrollo al servizio di sé e casomai della comunità. Allontana il pensiero delle donne, a maggior ragione quello degli uomini, sono cose che non ci devono riguardare e che portano solo scompiglio. A volte dialogo con gli dei e vagheggio di placidi conventi sulle colline senesi, la vita bucolica. (bu-co-li-ca). Era una notte buia e tempestosa, con 'sta pioggia e con 'sto vento, ecc., chi è che bussa a 'sto convento, ecc.? Ma è la piccola fiammiferaia! Tutta bagnata come un uccellino. Povero uccellino, vieni dentro che asciughiamo i fiammiferi... ah sì, la vita bucolica. Coltivazione delle patate, selezione eugenetica dei pisellini, la fava nel pugno: davvero avreste il coraggio di eleggermi in una giunta? Pazzi, siete dei pazzi.

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