lunedì 20 gennaio 2025

Oggi scatta dunque l'annessione del Canada e l'occupazione militare della Groenlandia, il reso di Panama e il cambio di nome del Golfo del Messico in Golfo d'America. Già oggi se si inserisce "Golfo del Messico" nella ricerca Google, per via di un buontempone, dell'algoritmo, di un bug nel sistema, lo sa Dio, appare la seguente pagina: 


Meno male che noi teniamo Giorgia che è amica personale di tutti i cavalieri d'industria del mondo, sennò con la forza contrattuale che abbiamo a quest'ora ci avevano già ceduti a Putin in cambio di una partita di caviale e un uovo Fabergé.

(aggiornamento: hanno sistemato la cosa ma nella cronologia di Wikipedia appare segnato come "possibile vandalismo")

giovedì 16 gennaio 2025

La traduzione dell'Ulisse è l'impresa più bella in cui mi sono tuffato dopo lo studio della filosofia, imparo un sacco di cose, affino tante qualità, insomma mi gratifica. Mi hanno chiesto perché a fronte di tante traduzioni in commercio mi sono messo a tradurlo per conto mio: perché è un libro così ricco e complesso che necessita di una traduzione personale, una parola sbagliata e subito inforchi una strada che ti conduce in mezzo a una landa desolata dove invece avresti dovuto trovare un giardino fiorito. La mia regola è: se non si capisce è colpa del traduttore, non dello scrittore.

"Grazie a lui sono risorto come Lazzaro" 

Italo Svevo

La società S.S. Lazio da anni ha un falconiere che fa volare sopra lo Stadio Olimpico un'aquila prima di ogni partita casalinga, essendo l'aquila romana il simbolo della società S.S. Lazio. Si immagini qui la società A.S. Roma, a titolo di esempio, liberare un branco di lupi o la società F.C. Internazionale Milano un panierino di bisce prima di ogni partita a San Siro, per non parlare della società Juventus Football Club, a cui spetterebbe il non facile compito di contattare un circo per scritturare un branco di zebre. Presso l'esercito romano l'aquilifero era incaricato di custodire l'aquila in effige e la sua perdita sul campo di battaglia era considerata un evento infausto. L'aquila venne persa per esempio a Carre, dove trovarono la morte Marco e Publio Licinio Crasso, e nella disfatta di Teutoburgo, quando vennero annientate tre legioni. In entrambi i casi le effigi vennero recuperate e portate in trionfo a Roma, con grande sollievo per la popolazione. Numerosi i casi di aquiliferi che con il loro ardimento hanno trascinato alla battaglia l'esercito titubante, come per esempio al primo sbarco di Cesare sulle coste del Kent, quando, intimoriti dagli avversari, i legionari si decisero a sbarcare per proteggere un aquilifero che era scappato da solo verso il nemico. Per sua fortuna, chiamate ormai le aquile a cimenti ben più pacifici, la perdita momentanea del falconiere potrebbe costare alla Lazio solo una passeggera flessione nella media inglese.

mercoledì 15 gennaio 2025

M - Il figlio del mercato

Ho visto un clip di M - Il figlio del secolo, la miniserie. È fatta molto bene, i font giusti, l'accento di Marinelli impeccabile, il taglio patinano da graphic novel con citazioni steampunk perfetto per attirare i giovani di mezza età di internet. Questo è quello che chiede oggi il mercato, con Giuseppe Volpi, gerarca, I conte di Misurata, che sembra Hellboy e la musica drammatica di una puntata di Piazzapulita. Non fa per me: non è lì la bellezza, Stephen. Io dopo mezz'ora di graphic novel ho già la testa che mi casca dal sonno. Avete presente Gomorra di Saviano? Denuncia il costume dei giovani boss di Scampia di imitare i modelli americani visti al cinema, Scarface, e il bel risultato è che oggi abbiamo dei giovani boss di Scampia che imitano Scarface imitato da Gomorra. Povero Scurati, convinto di aver scritto un capolavoro, pietra miliare dell'antifascismo, pure lui ha dovuto piegarsi alla legge del mercato e tradursi in fumetto per i giovani quarantenni. Alan Ford era più bello, ma è venuto fuori Zagor. (in pochi avranno colto l'allusione nel titolo, M - Il mostro di Düsseldorf, Fritz Lang).

lunedì 13 gennaio 2025

Dev'essere per la sincronicità di cui parlava Jung, per via degli strani nessi acausali che a volte sembrano apparire nella nostra vita come messaggi inviati dal cielo, che alla liberazione della nostra bella giornalista italiana è seguita quella dell'anonimo ingegnere iraniano, prima arrestato per conto degli Stati Uniti e ora da noi improvvisamente scagionato da tutte le accuse. Se qualcuno pensa che i due eventi siano collegati o è un cafone o è in malafede.

Un crowdfunding per le star di Hollywood, il mondo ci chiama a solidarizzare, non possiamo sottrarci. Ho conservato cinque euro di Como, dono questi cinque euro a Paris Hilton. È poco ma è dato col cuore. 

venerdì 10 gennaio 2025

Ulisse

Ecco qua: a questo indirizzo troverete la mia traduzione dell'Ulisse. In realtà sarei arrivato a metà dell'opera, ma le glosse e le revisioni richiedono tempo per cui snocciolerò gli episodi un poco per volta. È più sano e bello dedicarsi alla letteratura invece che alla politica, nella letteratura sguazzo felice quasi come nella filosofia, e visto che il tempo scorre, meglio impegnarlo in cose che piacciono per davvero. Troverete l'indirizzo nella colonnina di destra.

giovedì 9 gennaio 2025

A breve inizierò a pubblicare il primo episodio dell'Ulisse tradotto e glossato da me. Di seguito un estratto.

- Dio! disse tranquillo. Non è forse il mare proprio come dice Algy: una grande dolce madre? Il mare verdemoccio. Lo scrotorestringente mare. Epi oinopa ponton. Ah, Dedalus, i Greci! Devo istruirti. Devi leggerli in originale. Thalatta! Thalatta! La nostra grande e dolce madre. Vieni a vedere. 

Stephen si alzò e si accostò al parapetto. Vi si appoggiò e abbassò lo sguardo sull'acqua e sul postale che si allontanava dalla bocca di porto di Kingstown.

[Algy è il poeta decadente Algernon Charles Swinburne. Si cita qui un verso, "I will go back to the great sweet mother/Mother and lover of men, the sea", dal suo poema The Triumph of Time (1866). Epi oinopa ponton, dall'Odissea, "sopra il mare colore del vino". Thalatta! Thalatta!, "Mare! Mare!", ovvero il grido di gioia quando i Diecimila Greci, mercenari assoldati da Ciro il Giovane, videro l'Euxeinos Pontos, il Mar Nero, dal Monte Theches vicino a Trebisonda dopo aver partecipato alla fallita marcia contro l'Impero persiano nell'anno 401 a.C. Si veda l'Anabasi di Senofonte]

martedì 7 gennaio 2025

Occupare militarmente la Groenlandia, buona idea. Già me li vedo i marines in completino bianco, muniti di calzini di lana diversamente dai loro commilitoni russi, stendersi di pancia a tenere sotto tiro la neve con la speranza di vedere apparire all'orizzonte il nemico. Il deserto dei Tartari. Spazzato dal vento. Conquistare Nuuk. Dopo il Canada, il cinquantaduesimo stato Americano. (Re Federico X ha fatto sapere che ormai loro si sono affezionati alla Groenlandia e ne difenderanno ogni singolo fottuto e desolato centimetro con le unghie e con i denti).

lunedì 6 gennaio 2025

Sarà capitato anche a voi di vedere i clippini dei politici ai telegiornali, soprattutto su RaiTre, c'è sempre uno del Movimento Cinque Stelle che dal tinello di casa sua spara a macchinetta: "Ormai gli italiani hanno capito che questo governo ha fallito, i cittadini ne hanno piene le tasche" e poi quando vanno a votare prendono il 5%. Per par condicio, il servizio pubblico deve concedere il contraddittorio, ed è lì che arriva il clippino di replica di Forza Italia, nella persona di Elisabetta Gardini, portavoce, lanciata da Badaloni a Unomattina, conduttrice di Europa Europa, programma di Michele Guardì, assieme a Fabrizio Frizzi, già giornalista e attrice shakespeariana, che declama con tignosa assertività: "Da quando noi siamo al governo l'economia è cresciuta e abbiamo messo più soldi nelle tasche degli italiani, la sinistra invece ha aumentato le tasse e tolto i contributi alle famiglie". Io non ci riuscirei, io proverei sincero imbarazzo, ma forse perché non sono stato un attore.

Stanotte mi sono svegliato e ho cominciato a pensare alle cose più strane, alla Val d'Aosta, alla morte, al Tgr del Molise. Di notte le cose mi appaiono senza senso, di notte intorno a me il nulla nulleggia. Sono andato a vedere che notizie danno al Tgr Molise: "Canna fumaria in fiamme a San Giovanni in Galdo"; "Fotovoltaico fra gli ulivi di Campomarino"; "il Termoli ritrova la vittoria". Più chic il taglio del Tgr Val d'Aosta: "tutto esaurito a Champoluc e Gressoney"; "intenso fine settimana di rientro al Tunnel del Monte Bianco"; "Chamois, numeri in crescita per la località no stress". Si vede proprio il cambio di mentalità, i ghei contro la Pro Loco, il Dasein, l'Essere-nel-mondo, contro l'Entfremdung e l'Entausserung, l'Essere-fuori-dal-mondo. E infatti, precisa come una sentenza, l'ultima notizia dal Molise giunge a conferma: "Più che una ferrovia è una via crucis, i lavori infiniti sulle tratte molisane."

sabato 4 gennaio 2025

Io dei persiani ho lo splendido ricordo dei panettieri che in via Milano facevano il pane morbido e buonissimo per gli sdentati come me, delle persone deliziose che avrebbero portato con loro Cecilia Sala a festeggiare i culti orfici di Zarathustra, perché erano zoroastriani e sulla vetrina del panificio avevano il Faravahar, l'aquila sormontata dal barbuto assiro. Mai conosciuto persone più solari di loro: buoni pensieri, buone parole, buone opere.

"I russi d'inverno sono più deboli"

Cambio di amministrazione, cambio di narrazione: al telegiornale dicono che gli ucraini sono allo stremo. Fino a ieri ¡no pasarán!, oggi pasaran, basta che la facciamo finita. Alla fine i russi, disdetta, i calzini ce li avevano (Cecilia Sala: "Sul campo di battaglia neanche il freddo sta con Putin - I 300 mila kit artici di Kyiv contro i mobilitati russi che non hanno i calzini e abbandonano il fronte." Il Foglio, novembre 2022. "I russi d'inverno sono più deboli"). (un conto è dare notizie, un altro è raccontarsela un po' come si vuole). (i miei più sinceri auguri per la sua liberazione, che possa ritornare a dormire fra cristiani in 14 mq e occhiali da vista).

Il primo che dà la notizia la scrive, gli altri la copiano, questa è la catena di produzione dell'informazione nell'era di internet: "La governatrice della Sardegna è decaduta", "La governatrice della Sardegna è decaduta", "La governatrice della Sardegna è decaduta"; puoi andare avanti così, cercando di capire il perché e leggerai per ben tre volte: "per irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali"; "per irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali"; "per irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali". Oggi, cercando e cercando, per grazia ricevuta sono riuscito a sapere il perché, in un articolo di SkyTg24 scritto in alfabeto farfallino con inchiostro simpatico. Cos'ha reso il giornalismo così pigro, o così cialtrone? I tempi: non c'è più tempo, non c'è più soldi, non c'è più personale, oggi i giornalisti preferiscono fare i rider per guadagnare di più. La democrazia è pasta frolla, se vogliamo davvero sconfiggere Putin sarà bene tornare a fare le cose per bene (magna tranquillo, Vladimir).

Tony Effe e Dargen D'Amico hanno pagine Wikipedia più lunghe di Wiston Churcill, è t'ho detto tutto. Dico 'sti due perché sono i primi che mi sono capitati sott'occhio. Di Dargen D'Amico veniamo a sapere che prende il suo primo nome "dal librogame Il mistero del corvo d'argento". Masticazzi. Viene citato Muschio Selvaggio, il podcast di Fedez, come fosse i Cahiers du cinéma, Science Po. Ma è giusto così, i bimbiminkia hanno ormai preso il controllo dell'Encyclopédie, D'Alembert e Diderot non potevano saperlo.

lunedì 30 dicembre 2024

 The kitten with black and brown spots, dec. 2024

Poi dicono che diventiamo insensibili, ma ti credo: non passa giorno che c'è un morto ammazzato, un incidente di macchina, uno sparato, un investito, aerei precipitati, turisti attaccati da squali, al netto delle guerre, il monossido di carbonio, il generale saltato per aria con un monopattino; ai media mica gli importa, anzi, più la morte è particolare e più fa notizia, e metti che per far notizia bisogna calcare ormai sempre più la mano: la speleologa s'è rotta tutte le ossa, anzi solo due, anzi anche la faccia, anzi le caviglie, anzi anche la schiena, urla dal dolore però è cosciente: quando è tutta la società a essere malata il rimedio è isolarsi, salvo poi fartela pesare come se fosse una malattia (non partecipi, sei un asociale, devi prendere le medicine).

Da una parte si denuncia la violenza gratuita che esplode nelle nostre società cosiddette "pacifiche", dall'altra, mentre mangiamo, veniamo bombardati con lievità da immagini di aerei che si schiantano contro muretti ed esplodono come fuochi d'artificio. Su internet si fanno scrupolo di apporre sulle immagini la foglia di fico del "contenuto sensibile", in televisione, nei TG della Rai e di Mediaset, ce li propinano a tutte le ore senza filtro, come in un film d'azione americano. La prossima volta che attaccano con i social che traviano i giovani ricordargli che i primi a somministragli la tossina sono proprio loro.

martedì 24 dicembre 2024

"sponsorizzato"

Intelligenza degli algoritmi pubblicitari che in un articolo sulla strage di Magdeburgo sponsorizzano la réclame di un "SUV con raffinata potenza e carattere sportivo. Provalo." 

lunedì 23 dicembre 2024

A Napoli la bomba d'acqua si chiama 'O pata pata 'e ll'acqua': Sull'etimo diverse ipotesi e nessuna certezza.

Internet dice: "L'origine pare che derivi dalla parola greca "parapatto", ossia spargere tutto attorno." Internet ha parlato.

domenica 22 dicembre 2024

Hanno mandato Meloni col naso che ancora le colava in Lapponia, convalescente dall'influenza, con la voce roca di Bette Davis Eyes, nella slitta trainata dalle renne, io non so davvero cosa passa per la testa a questi leader mondiali, che cosa si vanno a inventare per discutere dei grandi sistemi che si potevano benissimo sintetizzare in una call. È tutto un fanfaronismo che non serve a nulla, sono tutti svalvolati, si credono tutti dei napoleoni. Rido a pensare al wedding planner che hanno assunto per mettere in piedi la sfilata delle slitte, dev'essere qualche avanzo di redazione di Real Time e Home & Garden TV, il trovarobe di Vacanze a Cortina, che mondo di dementi.

sabato 21 dicembre 2024

Se ti senti un po' picchiatello studia psichiatria, ti prenderanno per un serio professionista, effetto camouflage assicurato.

C'era bisogno per stigmatizzare un fatto puramente politico - come oggi ci assicurano tutti da sinistra («Per noi non cambia niente, le nostre accuse contro Salvini sono sempre state politiche», assicura Arturo Scotto) -  di mettere in piedi un processo, occupare il sistema giudiziario, spendere tempo e risorse per un procedimento che si è risolto nell'insussistenza del fatto? Questa cattiva abitudine di utilizzare la magistratura per scopi politici, questa brutto vizio, lassù nelle alte sfere, di farsi fuori con tutti i mezzi possibili, finisce per non rendere sicura la vita nemmeno a noi, minuscoli cittadini, che abbiamo sempre l'impressione che la giustizia sia un circo che investe la gente come una lotteria, con altri scopi che non sono quelli che ci vengono annunciati (si ha un bel parlare di Kafka, ma è evidente che lo si intende solo a piacere proprio, secondo i casi e le necessità). (e poi la solita manfrina: «Le sentenze si rispettano», che è come dire: ci costa, ma vi facciamo vedere quanto siamo beneducati. "L'educazione sarebbe l'arte di parere inoffensivi", Corrado Alvaro).

venerdì 20 dicembre 2024

Antiche misure idrometriche: la catinella

catinèlla s. f. [dim. di catino]. antica unità di misura della pioggia precedente all'introduzione di internet, che ha visto l'imporsi della locuzione di chiara deriv. bellicista "bomba d'acqua", quando non viene addirittura adottata la datazione geologica ("il giorno più piovoso dalla fine del Pleistocene"). Per noi confinanti con la provincia di Rovigo l'unità di misura della quantità di pioggia caduta al suolo era la "secia rovesa", la secchiata riversa testimoniata nella locuzione di deriv. dialettale "a piove a sece rovese";  di quante "sece rovese" fosse poi composta una singola "bomba d'acqua" a tutt'oggi non ci è dato sapere con precisione.

giovedì 19 dicembre 2024

Ma chi sono questi superuomini che potranno andare in pensione a 64 anni? Gente già col didietro paratissimo, con redditi che gli permettono di pagare fondi privati complementari. Ma poi che fai in pensione a 64 anni se non hai una vita interiore ricca come quella del sottoscritto? Se non ti interessi di arte, musica, filosofia, biglie colorate, navi pirata, bulloni filettati della seconda guerra mondiale? Fisico permettendo, se mi pagassero per quello che faccio potrei lavorare fino a 90 anni, ma chi mi paga, a me? La vita pensata dalla modernità è un paradiso artificiale in cui la felicità promessa non è mai quella disegnata sulla confezione.