Dev'essere per la sincronicità di cui parlava Jung, per via degli strani nessi acausali che a volte sembrano apparire nella nostra vita come messaggi inviati dal cielo, che alla liberazione della nostra bella giornalista italiana è seguita quella dell'anonimo ingegnere iraniano, prima arrestato per conto degli Stati Uniti e ora da noi improvvisamente scagionato da tutte le accuse. Se qualcuno pensa che i due eventi siano collegati o è un cafone o è in malafede.
Nessun commento:
Posta un commento