mercoledì 14 settembre 2022

La banda degli onesti

Aspetta aspetta, adesso tiene banco la storia dei finanziamenti russi: 

Intelligence Usa: da Mosca 300 mln di dollari ai partiti di 20 paesi. 

E da Mosca ribattono: e allora la CIA? Va be', che c'entra, so' amici nostri. Per giunta l'intelligence Usa non fa nomi così che ognuno possa regolarsi come meglio crede: intelligenti (oh, si chiama "intelligence"). In tutta 'sta pioggia di miliardi, porca puttana, mai una volta che mi sia riuscito di intercettare anche solo un picciolo. Putin alzaci la paghetta che qui non si sta dentro con le spese. Valigette piene di valuta entravano nel paese alla dogana di via Trieste, alcune nascoste nel lamierino delle Gaz, altre infilate direttamente su per il culo. La conquista dell'occidente comporta sacrifici. 300 mln di dollari per fare campagna pro Putin, Salvini e Meloni, certo, e ovviamente il Conte pacifista che ha fatto cadere Draghi. Ecco dove li prendevano tutti quei soldi per le loro cazzo di piattaforme. 300 mln spesi invano, perché a me i russi ancora non mi hanno convinto: a 1 mln di dollari cedo. Ma già convertiti in euro che io non son capace di lavare i soldi, a me me li dovete dare già pronti per l'uso, in banconote di piccolo taglio da spendere in fiammiferi e saponette, come ne "La banda degli onesti" (Camillo Mastrocinque, 1956, commedia in bianco e nero).

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