martedì 27 settembre 2022

I facisti al governo

È un comodo brodino per la mente dire che Meloni è fascista, Meloni è fascista quanto Napolitano era marxista, ma per l'elettore incarognito di sinistra dipingerla come fascista è il modo più semplice per trovare soddisfazione senza mettersi a fare autocritica. Che il truppone sia nostalgico di quel certo milieu vintage fatto di Balilla e Gabriel Garko vestito da gerarca è un dato di fatto, ma è una nostalghia più che altro di natura estetica, come quella di Pietrangelo Buttafuoco per le lettere al governatore della Libia, non faranno i rastrellamenti. La destra di Meloni è la stessa dei Berlusconi III e IV, qua e là ritoccata anagraficamente per necessità oggettive, ma già si parla di un ritorno di Buttiglione e Pera, e di Tremonti, con Tajani agli esteri. Casomai quelli che si sono inventati il tesserino sanitario come passaporto per l'immunità e l'accesso ai luoghi di lavoro, loro sì che hanno a che spartire di più con una certa mentalità, ma inutile discuterne perché essendo che vi siete rammolliti il cervello da questo orecchio non ci sentite (ma vi rendete conto cosa avete fatto in nome della "salute pubblica"? No). Comunque sono d'accordo con voi: con Meloni al governo addio aborto, addio gay, addio alle sfilate carnascialesche. Senza scordarci, en passant, che quello che ha definito i matrimoni fra omossessuali "incivili" è sempre un certo Pierferdinando Casini, mi pare candidato del Partito Democratico.

4 commenti:

  1. a me veramente dispiace solo una cosa: che non sia scomparso il Partito Democratico, io pur di non votare gente come Letta non so veramente cosa farei, forse nemmeno la tortura mi convincerebbe, probabilmente solo quella ai miei cari. Gente ignobile, capace di garantire solo gli ultragarantiti, rottami schifosi che di sinistra non hanno niente. Pure idioti nel non capire che di inciampo in inciampo si fanno fagocitare da Conte, quando sembravano loro sul punto di incorporarli. Sono i Berlusconi della sinistra, ma se possibile ancora piu' squallidi, laidi protettori di potentati, clientele e grand commis. All'inferno ci dovrebbe essere un girone solo per loro, e mi dispiace solo per quei 2-3 bravi amministratori che gli sono rimasti nelle regioni, ora in un vicolo cieco.

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    1. Dà fastidio che poi loro si sentano al di sopra di quei vizi che poi contestano agli altri.

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  2. "È un comodo brodino per la mente dire che Meloni è fascista, Meloni è fascista quanto Napolitano era marxista".
    Su Napolitano marxista non vi sono dubbi, ma su Meloni non sono d'accordo. È stata fascista, è ontologicamente fascista. Certo, non il fascismo in orbace ma con lo smartphone.
    Ad ogni modo si tratta di questioni periferiche e inessenziali dal momento che il mondo ci sta crollando addosso.

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    1. Ma infatti, poi su quel "ontologicamente" ho qualche riserva. Con la stessa logica si potrebbe dare del comunista a Umberto Bossi e del fascista a Dario Fo, che si può anche dare, per carità, ma per fascista intendo picchiatori e rastrellatori.

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