venerdì 18 marzo 2022

"Se le cose peggiorano, pensiamo a dei razionamenti"

Siamo giunti in questi ultimi tempi a livelli tali di condizionamento che se un domani ci convincessero, per una qualche ragione e facendo leva su una certa paura, che dobbiamo tagliarci tutti il dito mignolo, la gente rincorrerebbe coi forconi gli individui provvisti di dieci dita. Il fenomeno più spaventoso a cui si è data la stura è la vigilanza attiva del cittadino responsabile, il controllore civico, lo scrutatore diffuso munito di regolare lettera di corsa per impicciarsi degli affari altrui, sempre in nome della salute pubblica, o se non altro di quella morale. Un domani, constatata la mancata adesione ai programmi di razionamento, i cittadini controllori potrebbero anche essere autorizzati a far irruzione nelle nostre case per controllare i frigoriferi e prendere nota della temperatura dei termosifoni, e a scendere in cantina a segnare il numero di salami appesi a stagionare. Nascondete il formaggio finché siete in tempo, e l'olio di semi, e ponete al riparo i vasetti di olive, vi potrebbero essere confiscate per eccedenza del quantitativo consentito. Fantasie? Mai dire mai, siamo ufficialmente entrati nel secolo folle, niente ci può sorprendere.

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