martedì 31 agosto 2021

La Neolingua

C'è anche la Neolingua in 1984, "l'unica lingua al mondo in cui il lessico si restringe ogni anno". Zelanti linguisti si dedicano alla distruzione programmata di nomi, aggettivi e i loro contrari per ridurre il vocabolario all'essenziale.

"Prendi “good”, ad esempio, che bisogno c’è di “bad”? “Nongood” farà lo stesso al caso nostro – meglio, perché è un opposto preciso, e l’altro no. O ancora, se vuoi una versione più forte di “good”, che senso ha avere una serie di parole come “excellent” e “splendid” e tutto il resto? “Plusgood” copre il significato; o “dualplusgood” se vuoi qualcosa di ancora più forte."

Lo scopo è politico: meno vocaboli e più parole univoche ridurranno il numero dei crimini mentali e le occasioni per pensare diversamente.

Somiglia un po' alla neolingua di internet con i suoi lol, i suoi rotfl, lmao, imho, ecc., solo che questi "vocaboli" (chiamiamoli così, sarebbero acronimi) non hanno intento politico e si producono spontaneamente da soli per partenogenesi. E poi noi del XXI secolo non abbiamo bisogno che ci impongano di ridurci il vocabolario, si riduce già da sé per il fatto che tutto deve essere di facile e immediata comprensione. Scrivi semplice, mi dicevano, come esortazione, non come asserzione (dove già pensare la differenza fra esortazione e asserzione può mettere a dura prova la mente più pigra).

Di nuovo, Orwell ci aveva sottovalutato.

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