domenica 3 maggio 2020

Droplets

Peraltro la questione dei droplets mi ha aperto gli occhi sul fatto che quando parliamo ci sputazziamo continuamente addosso. Vada per gli affetti stabili, ma pure il vicino con la piorrea. Per cui ho deciso che porterò la mascherina anche nella fase 8. Uno studio americano, considerando i casi nelle case di riposo, ha ipotizzato che gli operatori sanitari, per farsi meglio udire dagli anziani un po' duri d'orecchi, li innaffiassero a distanza ravvicinata con i loro droplets da mane a sera. Per i poveri audiolesi, ahimè, non c'era scampo. La soluzione, lo dice sempre lo studio americano, sarebbe urlargli forte da molto lontano. Per cui oggi la scelta sarebbe tra uccidere un innocente e un'epidemia di faringiti. La vita è sacra: vada per le faringiti.

3 commenti:

  1. cmq, era meglio la fase 1. Ora ricominciano le santisse rotture di c...E dove si va, e cosa si fa etc. Già ho nostalgia dei bei tempi in cui era tutto più semplice e natuale: dormire, leggere, mangiare, un po' di attività fisica e stop.

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    1. la gente non capisce che il bene, il piacere, la felicità, in una parola tutto quello che v'ha di positivo al mondo, non sta nella realtà ma nell'immaginazione. Identificandosi la cosiddetta "realtà" con tutto il negativo. Naturalmente anche l'immaginazione non è immune dal negativo ma in questo campo negativo e positivo giocano per così dire ad armi pare, contrariamente a quello che succede nel campo del reale dove non c'è neanche partita.

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