venerdì 3 gennaio 2020

Il caso Paragone

Dunque un certo Paragone, che è parlamentare e giornalista che ha fatto fortuna in TV con le gabbie, è stato cacciato dai probi viri del Movimento perché infedele alla linea, Paragone che fu anche direttore de La Padania e vicedirettore di Libero per cui fungeva nel periodo gialloverde da trait d'union fra le due anime della coalizione e adesso che il cromatismo è mutato la sua ragion d'essere, per così dire, è venuta meno. Sono stato cacciato dal nulla guidato da uno che è il nulla!, sentenzia Paragone, però fa ricorso, ma se tutto è nulla, direbbe il filosofo, che senso ha ricorrere contro il nulla? Il nulla non è. Macché. Al fondo ci saranno ragioni che la ragione non conosce, come i bambini dell'asilo, che hanno già tutte spiegate, nei loro comportamenti, le dinamiche dei complessi giochi degli adulti. Per cui in conclusione è proprio vero come disse quel tale, e cioè che il nulla nulleggia e si permette pure di cacciare Paragone, che tempi.

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