Bisogna vedere se ce li possiamo ancora permettere i sogni di fratellanza universale, in questo momento obiettivamente no, non c'è alternativa al legittimo sospetto. Quel famigerato "porte aperte al profugo", con gli austriaci alle frontiere che offrivano passaggi in macchina agli sfollati sull'onda del sentimento collettivo finirà per costare molto caro all'idealismo tedesco, qui inteso con molto sarcasmo e fuori dall'abituale contesto filosofico.
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