venerdì 28 aprile 2023

L'alacrità settentrionale

La notte, qui al nord, quando è ora di dormire iniziano i lavori i grossi. Ieri notte rifacevano le strisce, quando non sono le strisce è la spazzatura, quando non è la spazzatura lavano la strada, anzi mi sa che ieri lavavano la strada perché stamattina le strisce erano le stesse dell'altro ieri, la lavavano o passavano il cif sui bottoni dei semafori perché io ho sentito distintamente il suono di uno spray, uno spray che elimina il 99,99% dei batteri. Poi passa la macchina pulitrice che fa il rumore di un phon, pulisce la strada con i suoi spazzolini e ripassa il filo interdentale fra i lampioni, è come se il settentrionale dovesse occupare con la sua alacrità anche la notte, una specie di horror vacui coglie il settentrionale che si trova all'improvviso con le mani in mano, io gliele taglierei quelle mano, ci sarà pure una via di mezzo fra l'iperattività settentrionale e l'accidia meridionale, ci deve essere, forse in Umbria che sta al centro, ma non c'è da sperarci. Forse stanotte rifanno la strada, lavori grossi, io mi ricordo quando hanno rifatto la strada alle tre di notte, passavano coi rulli, dalle tapparelle vedevo la luce dei lampeggianti, sembrava di stare in una puntata di CSI, non stanno mai fermi qui al nord, chissà cosa vogliono dimostrare, bisogna legarli alle sedie porca di quella troia.

3 commenti:

  1. Io non direi che qui al sud di notte si stia con le mani in mano. Siamo un popolo allegro e festeggiamo appena possibile. Fuochi d'artificio per la festa del santo patrono, la vittoria della squadra del cuore, il compleanno di qualche boss locale, la liberazione di qualche detenuto. Gli stereo ad alto volume fanno più rumore di una macchina lavatrice e sono più allegri e poi anche noi scopiamo, anche se non le strade.

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    1. L'avevo notata questa cosa dei fuochi.

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    2. “Da ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni”.

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