venerdì 28 aprile 2023

L'alacrità settentrionale

La notte, qui al nord, quando è ora di dormire iniziano i lavori i grossi. Ieri notte rifacevano le strisce, quando non sono le strisce è la spazzatura, quando non è la spazzatura lavano la strada, anzi mi sa che ieri lavavano la strada perché stamattina le strisce erano le stesse dell'altro ieri, la lavavano o passavano il cif sui bottoni dei semafori perché io ho sentito distintamente il suono di uno spray, uno spray che elimina il 99,99% dei batteri. Poi passa la macchina pulitrice che fa il rumore di un phon, pulisce la strada con i suoi spazzolini e ripassa il filo interdentale fra i lampioni, è come se il settentrionale dovesse occupare con la sua alacrità anche la notte, una specie di horror vacui coglie il settentrionale che si trova all'improvviso con le mani in mano, io gliele taglierei quelle mano, ci sarà pure una via di mezzo fra l'iperattività settentrionale e l'accidia meridionale, ci deve essere, forse in Umbria che sta al centro, ma non c'è da sperarci. Forse stanotte rifanno la strada, lavori grossi, io mi ricordo quando hanno rifatto la strada alle tre di notte, passavano coi rulli, dalle tapparelle vedevo la luce dei lampeggianti, sembrava di stare in una puntata di CSI, non stanno mai fermi qui al nord, chissà cosa vogliono dimostrare, bisogna legarli alle sedie porca di quella troia.

venerdì 21 aprile 2023

Miserie della scienza ridotta a rotocalco

Anche la programmazione scientifica destinata al grande pubblico ha le sue colpe, questa rimasticazione televisiva dei grandi temi della scienza, con spargimento a profusione di Big Bang e di buchi neri, ha finito per formare delle false nozioni che si avvicinano molto al concetto di fake news. Qualcuno di voi si ricorderà la ormai sempre meno citata "Teoria delle Stringhe" che andava molto di moda negli anni '90, come spesso accade, la sua improvvisa celebrità l'aveva ormai tramutata in una legge dimostrata della fisica, cosa in effetti non vera, tanto che oggi si stanno tentando nuove strade. Così come accade per l'odierna "Teoria del Big Bang" che appunto è solo una teoria, una cosmogonia alternativa ad altre ipotesi ma che viene fatta passare per versione ufficiale dell'origine del mondo. La scienza seria, invece di flirtare con la televisione per cercare popolarità, dovrebbe mettere in guardia da tanta faciloneria. Per non dire del Cicap e di altre associazioni equivalenti, ormai schematicamente ridottesi a duellare con i terrapiattisti o a provare scientificamente l'inesistenza di Dio, com'è per l'Uaar. La scienza non è una commissione di lotta alle eresie.

Mentalità positivista

Mi è dispiaciuto per il missilone di Elon Musk, lo abbiamo guardato in diretta, mi è dispiaciuto per tutti quei cablaggi, quei quadri strumenti, quei tubini e tubicini, quei finestrini e seggiolini che con tanta pazienza avevano assemblato con una passione da modellisti, svampati in una manciata di secondi: puf. Ovviamente Musk fa buon viso a cattivo gioco e al grido di Fail Fast, Succeed Faster si è già messo al lavoro per costruire un dildo ancora più grande. L'assetto capitalistico-progressistico che trascina il mondo, le magnifiche sorti e progressive, abbisognano di questa frenesia acefala e iperpositivista per raggiungere i loro obiettivi, fosse stato per me avrei mandato tutto a cagare e mi sarei dato a collezionare tappi di birra.

mercoledì 19 aprile 2023

La battaglia demografica

Voglio proprio vedere come faranno a convincere gli italiani a fare più figli e a promuovere l'italiano, parlato tra l'altro assai male dalla nostra premier che come tutti sanno si esprime con accento da salumaia. Voglio dire, persino Mussolini aveva imparato a parlare italiano, non è difficile, per non dire di D'Annunzio che io pensavo fosse di Rho. La prima leva contro il declino demografico sono gli stanziamenti, questa volta alle famiglie. Non sarà romantico ma il governo deve muoversi sul piano della concretezza. La seconda leva è lo spauracchio della sostituzione etnica: ti svegli una mattina e come in un sogno sudato attorno a te vedi solo italiani abbronzati e occhi a mandorla (per non dire dei romani che di tanto in tanto ti ritrovi anche qui in Insubria a cercare le puntarelle, al mercato coperto, guarda caso di epoca fascista. È da mo' che a noi padani tentano di sostituirci etnicamente con i meridionali, io stesso nascondo molto bene la mia metà calabrese parlando con accento di Felonica). Io che sono un pervertito mi immaginavo più una leva di questo tipo: una fila di gagliardi stalloni italiani, sguainati i prepuzi, che ingravidano in batteria generose matrone romane incatenate ai letti come delle andromede (non lo fo per piacer mio…). Ma secondo me son tutte cazzate, nessuna curva si invertirà, alla gente normale di fare figli importa una sega.

domenica 16 aprile 2023

Micromachia

A Renzi e Calenda manca tutta la gigantomachia del Berlusconi commendatore e capitano d'industria, Berlusconi riassumeva nella sua figura tutta la grandeur della commedia all'italiana, Renzi e Calenda riflettono tutt'al più la micromachia dei gioppini che se la giocano a calzini pieni di melma (Gioppino è una maschera carnevalesca che da noi è sinonimo di traffichino di poco conto). Non nascondo che provo un certo piacere, una certa Schadenfreude, nel vederli bisticciare come bimbini viziati, è quello che il "vero liberalismo" si merita, luogo di piccoli opportunismi da fine impero, di sderenate energie per l'Italia, di "il mio papà è meno indagato del tuo, gnè gnè gnè". Se Calenda non la pianta scommetto che verremo a sapere che Renzi non si fa neanche il bidè.

giovedì 13 aprile 2023

Internet si sta sempre più uniformando nelle sue espressioni di creatività, un po' come accade nel cinema o nella musica, come se a un certo punto avesse prevalso l'ordine di regolamentare a scapito della libertà di espressione. Avevano cominciato con la lotta alle bufale, ma poi la buona intenzione si è arenata nelle secche di una sbrigativa difesa del senso comune, poi è arrivata la condanna dei discorsi d'odio ma anche lì si è finito per farci rientrare un po' tutto ipocritamente e indistintamente. Siamo arrivati al punto che oggi le uniche personalità emergenti sono quelle costruite attorno alla figura dell'influencer, meglio se shampista o spacchettatore di telefonini, discipline neutrali propinabili a tutti, agli occidentali liberal-democratici come ai comunisti cinesi (influenzare sì, ma esclusivamente in senso commerciale). Questa sterilizzazione sistematica della creatività, sempre più regolamentata e incanalata dentro precisi paletti, produce noia e monotonia in quantità industriali, appiattisce i giudizi e non abitua la mente a spaziare, a produrre idee nuove: al cinema tutti supereroi, nella musica tutti trapper, su internet tutti rappresentanti di cosmetici e specializzati in pillole di cultura da vendere ai turisti: alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla.

martedì 11 aprile 2023

Attraverso un periodo di scazzamento per la scrittura che come potete vedere si manifesta in un piccolo cabotaggio, in una manutenzione ordinaria dello strumento blog. Con i social va ancora peggio, lì davvero ci vuole una susta (tenere in susta = tendere, eccitare) da rincoglioniti. Non dispero di riprendere a scrivere con più regolarità, ci vogliono delle idee, al momento ne sono sprovvisto. O forse mi interessa scrivere cose più private. Ci vuole pazienza. Prima o poi mi tornerà la voglia di scrivere. Nel frattempo non prometto nulla, sforzarsi sarebbe deleterio.

lunedì 10 aprile 2023

C'è il consueto articolo su internet che ci aggiorna sull'andamento dei sondaggi elettorali, e davvero mi metto nei panni del poveretto, magari non ancora assistito dall'intelligenza artificiale, a cui tocca scrivere "torna a crescere Fratelli d'Italia con un +0,1% seguito a ruota dal PD di Elly Shlein che tuttavia non va oltre il 20.2% (+0,1), mentre cala ancora il Movimento Cinque Stelle (-0,1%). Da segnalare la crescita di +Europa e Italexit che fanno segnare un +0,1%". Quali significativi vaticini dovremmo ricavare da tali millimetrici spostamenti del consenso forse lo sa solo Mentana o qualche altro qualificato retroscenista del nulla specializzato in Zeitgeist e moda mare. Liberare i server da tutta questa spazzatura velocizzerebbe la connessione di un milione di megabigoli al secondo.

venerdì 7 aprile 2023

Non ho trovato la voce "Giudei" sul Dizionario Filosofico di Voltaire in mio possesso, in compenso ho trovato la voce poco lusinghiera "Giudea" e molte altre testimonianze del disprezzo di Voltaire per il popolo di Abramo, e l'impressione che il suo disprezzo per l'ebreo andasse oltre il momentum anticlericale. In un periodo precedente alla grande vergogna dello sterminio nazista, che tuttavia fu solo l'ultimo atto, organizzato secondo modalità "industriali", di secoli di persecuzioni "convenzionali", sparare sull'ebreo era prassi comune fra gli intellettuali. Oggi di Voltaire è stato fatto un santino per una citazione estratta e parafrasata, si suppone, dal suo Trattato sulla tolleranza, Voltaire è quell'oggetto lontano e perlopiù sconosciuto che la media cultura umanistica richiesta al contemporaneo di Matteo Renzi associa molto approssimativamente all'illuminismo. Io per affinità e gusto gli preferisco il Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert. 

domenica 2 aprile 2023

Da ragazzo sognavo un mondo di femminielli carini come Jaye Davidson ne "La moglie del soldato", non come quelli di "Priscilla, la regina del deserto" che francamente sono diventati più scontati di un cinepanettone. Oggi non so più se si possono dire certe cose, viviamo in società molto avanzate in cui si dà del pedofilo a Nabokov. La sessualità è diventata argomento da spendere nel tritacarne delle battaglie ideologiche, l'omosessuale che volesse vivere in tutta tranquillità la sua vita si trova oggi come ieri nella necessità di non essere scoperto, non già perché altrimenti lo manderebbero al confino, ma al contrario perché ne farebbero un tabernacolo. Da una parte tutta la precettistica stantia della trasgressione scambiata cretinamente per liberazione sessuale, dall'altra le visioni apocalittiche di futuristiche società svirilizzate in balia della depravazione, e della depravazione dei diecimila anni precedenti di società virilizzate si tace per cavalleria. Finirà molto male.

sabato 1 aprile 2023

La democrazia in America

Alexis de Tocqueville giunge negli Stati Uniti odierni grazie una macchina del tempo, davanti a lui si apre il fantasmagorico spettacolo della democrazia in America. Dall'incipit dell'omonimo saggio del 1835: "Fra le cose nuove che attirarono la mia attenzione durante il mio soggiorno negli Stati Uniti, una soprattutto mi colpì assai profondamente, e cioè l'eguaglianza delle condizioni." Oggi il visconte di Tocqueville vedrebbe il 45° Presidente degli Stati Uniti, nonché candidato alla presidenza, posto sotto accusa per il pagamento, contabilizzato come spesa legale, di una pornostar incontrata a un torneo di golf sul lago Tahoe, dove lavorava come prostituta d'alto bordo (pagata per tacere, a quanto sembra di capire). La libertà, così come l'abbiamo imparata nell'ultimo quarto del ventesimo secolo, comporterebbe che l'incontro sessuale tra adulti consenzienti, anche qualora fossero sposati, non implichi il biasimo della società, men che meno l'arresto, ma il personaggio è pubblico e controverso, è stato accusato di aver incitato la folla ad assaltare il Campidoglio, e adesso, come già fu per il gangster Al Capone, si tenta di inchiodarlo per questioni a latere, lavorandolo ai fianchi (un suo collega, qualche decennio prima, venne incastrato grazie a certe macchioline sospette rinvenute su un vestito blu). Anche in Italia si è percorsa una via simile con il Presidente Silvio Berlusconi, ma l'Italia, lo sapeva anche Tocqueville, non è una democrazia. Gli Stati Uniti, invece, sono il faro della libertà. Guidano il mondo secondo criteri di giustizia. All'ex Presidente Trump, si viene a sapere, sarà evitata la perp walk, cioè la sfilata del condannato ammanettato ed esposto al biasimo della comunità. Gliela risparmiano perché si tratta di un personaggio di riguardo, o più realisticamente per evitare che il "condannato" (la presunzione di innocenza è solo una formula di rito in questi casi) trasformi il suo arresto in uno show elettorale. Sulla barbarie della perp walk, la cui usanza manda in visibilio i giornalisti della democrazia più grande del mondo, non si fa parola, la si evita a Trump, non al povero cristo che se anche gli venisse l'estro di trasformarla in uno show a nessuno importerebbe un piffero. "L'eguaglianza delle condizioni", diceva il visconte di Tocqueville, l'ingenuo Tocqueville, il Candido di Voltaire. A proposito: Voltaire, il campione della tolleranza moderna, era un antisemita dichiarato: "«Ben lungi dall’odiarvi, vi ho sempre compatiti (...) lungi dall’accusarvi, signori, io vi ho sempre guardati con compassione (...) tuttavia non bisogna bruciarli» (Dizionario filosofico, "Giudei"). Anche l'ex Presidente Trump è stato accusato di antisemitismo, nonostante l'adorata figlia Ivanka si sia convertita all'ebraismo ortodosso per sposare Jared Kushner. È un circo, il Circo Barnum, l'hanno inventato gli americani. Portate i sali, che il visconte mi è svenuto sul canapé.