Insegnano la vita di Socrate a scuola, di questo eroe della verità che fu ucciso per via delle sue idee che instillavano il dubbio nell'uomo incontrato per la strada, e poi fanno tutto il contrario: partono dall'idea di verità che più li accomoda e poi ci fondano sopra le loro prediche. Umberto Galimberti, per esempio, ma come lui tanti altri, come per esempio quei cento professori che hanno firmato un appello contro il povero Agamben, che a prescindere dal torto o dalla ragione avrebbe almeno il diritto di dire la sua senza essere ostracizzato dalla polis, cos'hanno capito di Socrate questi professori solo dio lo sa, qualora esistesse. È una situazione che somiglia molto a quella congiura dei mediocri di cui parlava il sempre acuto Schopenhauer che immaginiamo anche lui ormai definitivamente liquidato per via delle sue inappropriate opinioni sulle donne.
venerdì 29 ottobre 2021
mercoledì 27 ottobre 2021
Fallimento del progresso
A forza di non farla ragionare la gente e darle solo la solita sbobba a portata di click si è creato anche in questi tempi moderni e così progrediti un esercito di dogmatici che non vedono mai oltre il naso della propria parrocchia, e questo al netto di tutto lo sforzo che abbiamo fatto per sconfiggere l'analfabetismo. È un altro alfabeto quello che dovremmo imparare, quello dell'apertura all'argomento straniante e inaspettato, ma probabilmente sono io che ho idealizzato troppo la filosofia, l'agorà in cui tutto è argomentabile e degno di discussione, e in verità la gente non vuole altro che sentirsi nel giusto a prescindere da tutto e da tutti, amen. Però poi non ci si lamenti.
lunedì 25 ottobre 2021
L'uso dei pollici opponibili
Ho momentaneamente perso l'uso dei pollici opponibili, un'infiammazione delle articolazioni dovuta all'umidità, ho letto che bisogna immergerle nel natron, quello che usavano gli egizi per sfiammare le mummie, in alternativa sale grosso, anche non iodato, voltaren, arnica montana, la sera vado a letto con i pollici alzati, tipo Fonzie. È la vecchiaia, unita a una certa predisposizione familiare per l'artrite reumatoide e le dita a scatto, soprattutto la mattina appena svegli, ma niente paura, finché mi resta l'uso dei diti indici niente è perduto.
sabato 23 ottobre 2021
Nuova democrazia
La pandemia ci avvicina un po' al modello democratico cinese, un panopticon in cui ogni detenuto è anche il sorvegliante entusiasta del suo prossimo. La democrazia cinese non ha bisogno di elezioni perché il governo risponde esattamente ai bisogni del popolo e il popolo è convinto che quei bisogni gli corrispondono, la democrazia occidentale in tempo di pandemia mantiene l'uso delle elezioni ma di fatto non concede altro che una sola soluzione obbligata, chi detiene il controllo dello stato emergenziale ha anche il potere di dosare il grado di libertà concesso al cittadino sulla base di parametri che egli stesso via via stabilisce. Ma forse questo è il nuovo senso della democrazia e noi dovremmo farci semplicemente l'abitudine.
mercoledì 20 ottobre 2021
Cassandra
Cassandra, la bella figlia di Priamo, re di Troia, menava gramo, tuttavia non menava gramo per colpa sua, anzi, la facoltà della prevveggenza le era stata data in dono da Apollo, il quale però non donava mai gratis e infatti in cambio pretendeva di fare l'amore con lei. Cassandra, ricevuto il dono, non se la sentì di concedersi al dio e quello per vendetta le sputò sulle labbra condannandola così a non essere mai creduta. Prevedere, tuttavia, non significava per forza menar gramo, Cassandra vedeva semplicemente il futuro, colpa non sua se il futuro si metteva sempre male. Quando il cavallo di Troia entrò in città Cassandra tentò di avvertire i troiani del pericolo ma per l'appunto non venne ascoltata. Le diede ascolto solo Laocoonte che tuttavia fu destinato a perire assieme ai figli stritolato da un serpente marino poiché gli dei avevano deciso che a quel giro avrebbero vinto gli achei. Quando hai contro le istituzioni c'è poco da fare. Sicché Troia venne distrutta e la povera Cassandra fu violentata, quindi fatta schiava da Agamennone che se la portò a Micene con l'intento di farla sua. Cassandra mise in guardia Agamennone, che in quella casa c'era poco da star allegri, che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola, ma Agamennone aveva una sola cosa in testa, sicché entrambi, lui e la cosa che aveva in testa, trovarono la morte in seguito alla congiura ordita da Egisto e Clitennestra. Il mito vuole significare che a non essere ascoltati ci si perde sempre tutti ma l'unico che si prende la colpa è sempre quello che te lo fa notare.
martedì 19 ottobre 2021
Delenda Carthago
É passato il messaggio, fuorviante, che chi non è vaccinato sia contagioso a prescindere, untore per antonomasia, e per contro che chi ha il green pass sia dotato automaticamente dell'immunità per decreto universale: le cose non stanno così. Questo accade quando il calcolo politico sopravanza il dato scientifico proprio con la connivenza di quella scienza che a paroloni si vorrebbe costituisse la vera guida. Il non vaccinato è un pericolo per la società; il vaccinato è medaglia d'oro al merito civile. Non è così ma fa comodo pensarlo, è uno schema semplice che capisce anche un bambino. Gli schemi semplici vincono le battaglie, quelli complessi le perdono. Basta fare leva sulla paura: vittoria assicurata. Aggiungici anche la polarizzazione politica, illuminati di sinistra contro populisti di destra, e il gioco è fatto, il messaggio viene amplificato mille volte con la forza delle masse. Oltrettutto i vaccinati dimostrano una schizofrenia evidente sentendosi a tratti più che immuni con certificato di benemerenza e dall'altro temendo più di tutti di essere contagiati dai novax. Il coperchio è saltato, le istituzioni soffiano sul fuoco. E comunque io ho il green pass, ma la cosa non dovrebbe riguardare, excusatio non petita (come Catone la frase andrà ripetuta alla fine o all'inizio di ogni discorso: Ceterum censeo Carthaginem esse delendam, con il virus al posto di Cartagine).
domenica 17 ottobre 2021
Liberi dentro
Non solo è stupida l'informazione, ma anche noiosa, sicché mi ingegno a riscrivere per conto mio le notizie in modo da renderle meno irritanti, è una cosa divertente che faccio per sopravvivere, se guardo un telegiornale faccio in modo di trasformarlo in un circo volante, alla Monty Phyton. Non occorre un'intelligenza speciale, in realtà basta poco, è già tutto lì, alla luce del sole, basta guardarla dal lato giusto. Oggi in particolare i tg hanno tutti questo andamento da Istituto Luce: "il vaccino fa bene al vino" ho sentito oggi di sfuggita su Rainews24, e già mi era partita una fantasticheria divertente sui viticoltori che siringa alla mano vaccinano i grappoli acino per acino, acini felici, che possono esibire il green pass. Alla propaganda si reagisce con umorismo, se non è permesso in pubblico niente vieta che si possa esercitarlo nel chiuso della propria coscienza, nel chiuso della propria coscienza vige almeno la libertà assoluta, si può praticare l'urgenza di essere ciò che si è, senza il timore di essere guardati con sospetto o additati come traditori della causa comune. A questo siamo arrivati.
sabato 16 ottobre 2021
Abbaiare
Un cane abbaia dalle sei di questa mattina, è il cane dei vicini, avrà visto un gatto, degli altri cani, i saraceni, abbaia di rimando con gli altri cani di vedetta, in questo modo la loro informazione può propagarsi a grandi distanze, attaccare a Cosenza e arrivare fino a Sibari, forse a Crotone. Nel silenzio della campagna il latrato di un cane è come un petardo in una camera anecoica. Il cane abbaia quando si sente minacciato, come quando urliamo nei sogni contro un nemico immaginario, ognuno abbaia al suo, come in questi tempi di pandemia in cui abbaiamo tutti assieme contro i cattivi e ci pare bello, abbaiare in compagnia ci dà coraggio. Il cane abbaia finché si stanca l'ugola, adesso pare se la sia stancata, ma era già un pezzo che andava avanti così, per inerzia. L'inerzia ci fa vedere le cose anche quando non ci sono più. Finalmente ritorna la pace, riposano le orecchie, la minaccia, quale che sia, è stata respinta. Il giorno che arriveranno i ladri non se ne accorgerà nessuno.
venerdì 15 ottobre 2021
Guerra incivile
Come sia stato possibile infilarci in questo cul de sac da guerra (in)civile andrebbe studiato a scuola. Viaggiamo su percentuali di vaccinazione prossime all'ottanta per cento, sulla soglia di quell'immunità di gregge che doveva in teoria farci disinteressare del non vaccinato eppure si è decisa la strada della politizzazione del suo stato sanitario, dello stato sanitario di tutti, per cui si viene ostracizzati, per legge ma non solo, per il semplice fatto di non aver fatto un vaccino in assenza di obbligo vaccinale. Il cretino di sinistra, definizione non mia ma di Sciascia, s'è messo a competere con il cretino di destra per vincere la coppa della stupidità. Io sono vaccinato ma la cosa non dovrebbe neanche riguardare, excusatio non petita. Non fermano i fascisti "per non creare disordini" che poi immancabilmente si verificano e tornano addirittura utili (è da quando sono nato che devono mettere fuori legge i partiti fascisti, è il leitmotiv della Repubblica). C'è una evidente asimmetria tra un'immunità totale che il vaccino comunque non garantisce e il diritto di lavorare in un ipotetico ambiente sicuro che non esiste. Della malattia stessa si è fatto uno stigma sociale quando la ratio stessa del vaccino è quella di attenuarne gli effetti, non di esserne immuni. In questo sonno della ragione mantenersi lucidi è un'impresa.
mercoledì 13 ottobre 2021
La fabbrica dei santi
Per fare un santo o un beato bisogna attribuirgli un miracolo, se n'è rimediato uno anche per Papa Luciani: ha guarito nel 2011 una bimba argentina colpita da una grave forma di encefalopatia, l'iniziativa di rivolgersi al venerabile servo di Dio era stata presa dal parroco del barrio a cui faceva capo il complesso ospedaliero, alle sue preghiere si era unito anche il personale infermieristico presente in rianimazione: fu stabilito il nesso di causalità. Sia chiaro che i santi e i beati guariscono solo una tantum e in via del tutto straordinaria, perché il miracolo deve avere carattere di eccezionalità, se i santi miracolassero in batteria, come polli da allevamento, lo stupore verrebbe meno per la legge dell'utilità marginale decrescente: all'aumentare del consumo di un bene, l'utilità marginale di quel bene diminuisce. Anche Bergoglio, a pregarlo, potrebbe guarire tutti dal Covid ma per non svalutare troppo l'istituto del miracolo si ingegna per mantenerne sul mercato una certa scarsità, e così il mondo va avanti.
Due cappelle
La destra, si sa, è generalmente in lotta con la modernità, accetta della modernità, e di buon grado, solo ciò che può essere utile alla produzione su ampia scala del profitto, e allora ben vengano le macchine e i più avanzati ritrovati della tecnica se possono aumentare il plusvalore, sempre al netto della caduta tendenziale del saggio di profitto (sia presa quest'ultima parte in senso allegorico, e un po' umoristico); quanto al resto, che tutto resti com'è, Dio, Patria e Famiglia sopra tutti, che far soldi è già una bella impresa senza dover occuparsi anche dei figli arcobaleni e dei loro turbamenti esistenziali. La sinistra, per contro, è animata da una tale volontà di salvare il mondo che di fatto finisce per coincidere con una forma apocrifa di cristianesimo, ogni suo migliore rappresentante è un Cristo, ogni suo eroe una trasfigurazione ideale del santo, anche se per lungo tempo ha finto di bisticciare con questa sua natura teologica per questioni di ripicche che potremmo definire adolescenziali, perché al figlio in genere scoccia molto assomigliare in tutto e per tutto al genitore (Nietzsche, per esempio, lo aveva capito che le due parrocchie di fatto coincidono). Poi, si dirà, c'è anche la destra moderna e liberale, ne sono piene le urne, e per contro anche la sinistra moderna e liberale, attenta al mercato ma pietosa con i bisognosi, tutte benefattrici, chi più e chi meno, del popolo e del cittadino. La destra farebbe studiare solo economia, e le materie scientifiche ma solo qualora conducano ad applicazioni pratiche e remunerative; la sinistra è tutta una sociologia, ogni libro un testo sacro, ogni scuola una chiesa del sapere, tanto che a moralismo ormai ha doppiato la destra, lasciando a questa la parte vecchia e arrogando a sé quella più nuova. Di queste due cappelle non ci libereremo mai.
lunedì 11 ottobre 2021
Piove, punto di vista limbico
Tutto questo scrosciare d'acqua piovana stimola la vescica, soprattutto di notte quando ti entra di soppiatto nel sistema limbico e ti svegli che devi fare tanta plin plin, puoi compensare non bevendo più niente dopo le 20:00 assumendo solo pan grattato e fette biscottate, rigorosamente secche, ma così poi rischi di rovinare la pelle che perde di elasticità. Mi raccomando non ripetetelo a casa, bevete tanto che l'acqua è salute, che non sia mai che leggete le cose su internet e poi vi portano al pronto soccorso tutti disidratati: "come le è venuto in mente di non bere più niente dopo le 20:00?", "l'ho letto su internet!", per carità d'Iddio.
Sipario
Ormai la demonizzazione del non vaccinato è giunta al suo compimento, in un ultimo scatto di reni si è trovato il modo di equipararlo al fascio assaltatore della sede del sindacato e dove non è il fascio ripassa il servizio d'ordine dei kompagni a menare chi è rimasto in piedi. Non basta nemmeno più dichiararsi vaccinati per sperare di scamparla perché bisogna mostrare anche una certa compartecipazione entusiasta alla campagna di vaccinazione, altrimenti si rischia di passare per un apostata o per una spia, e dunque, chi siamo noi per opporci al volere della storia? Prendiamo atto e ne usciremo migliori.
venerdì 8 ottobre 2021
Piove, punto di vista scientifico
Fu Tor Bergeron della scuola di Bergen, fra i principali collaboratori di Bjerknes, papà della meteorologia, a definire il ciclo della pioggia, prima di lui la pioggia stava su nel cielo come gli angeli. Evaporazione, condensazione, precipitazione, una volta l'acqua sta sotto, un'altra volta sta sopra, non ti puoi sbagliare. La pioggia è il sudore della terra, la terra fa il bagno nel suo sudore: Meteorologia (meta-ouranós, "di cose ulteriori al cielo", da non confondere con meteorismo, da meteōrismós ‘gonfiamento’, der. di meteōrízō ‘sollevo’). Il cielo a Bergen doveva essere fantastico, di ispirazione agli scienziati come quel sublime nel senso dell'estensione che aveva concepito Kant nella sua trattazione sull'estetica. Se una massa d'aria calda incontra un fronte d'aria fredda è probabile che venga a piovere. Al pescatore norvegese faceva comodo saperlo. Anche agli aerei che incominciavano a volare faceva comodo saperlo. Al primo meteorologo che aveva scoperto le sue equazioni sarà parso di avere in mano il martello di Thor: le vaste praterie dei cieli con le sue greggi di nuvole che si spostano sospinte dai cani pastore alisei imbrigliati dalle forze di Coriolis. Quando piove penso alla scuola di Bergen e mi sembra più bello.
giovedì 7 ottobre 2021
Quando c'era Weinstein
Quando c'era Weinstein i film erano più belli, Via col Vento, L'Angelo Azzurro, Marcellino Pane e Vino, poi è stato beccato per sesso e adesso abbiamo un maniaco sessuale in meno ma un Fast & Furious 9 in più. Io lo farei lavorare lo stesso dal carcere, tanto da lì chi molesta, le guardie? Un film con Kevin Spacey che fa un biopic su Michael Jackson. L'artista va tenuto separato dall'uomo, per decreto ingiuntivo. Senza Weinstein un film bello come Arma Letale non si sarebbe potuto fare. Anche perché non l'ha prodotto lui Arma Letale. Once Upon a Time: Le Crociate, domani sera alle 21:00, su Iris.
mercoledì 6 ottobre 2021
Quella volta che incontrai il professor Parisi
Incontrai il professor Parisi sulle rive del Dnipro durante la campagna di Russia dell'agosto 1941, stavamo attraversando un campo di grano nel Tscherkassy Oblast', nel punto in cui il fiume si restringe per poi prendere corso di lago, fu molto gentile con me, ci scambiammo le gallette e lui mi spiegò l'equazione complessa [math]ζ(x) = {n=1}^{\infty} \frac{1}{n^x} =0[/math]. Ovviamente non ci capii un tubo ma preferii assecondarlo annuendo meccanicamente col capo nella speranza che mollasse uno di quei cremini che si diceva conservasse gelosamente nelle giberne assieme ai calibro 6.5 del suo Mod. 91/41 Mannlicher-Carcano-Parravicino a otturatore scorrevole. Nel frattempo si era alzato il vento, le messi d'oro ondeggiavano come le onde di un mare di spighe, di russi ancora non se n'erano visti e non se ne videro almeno fino a dicembre, quando il Generale Inverno ci avrebbe aggredito con le sue terribili armate di ghiaccio, ma allora si era ancora nel dolce termidoro e noi soldati si fraternizzava amabilmente con le giovani mogli dei mugichi ucraini ignari che un giorno sarebbero ritornate con noi non in veste di prigioniere ma ahimè in quella ben più caritatevole di badanti. Il professor Parisi mi guardò dritto negli occhi e mi disse con espressione sorniona: "se sono i cremini che cerchi mi dispiace ma l'ultimo l'ho finito a Leopoli". Mentiva, ma la sua gentilezza mi colpì e ritornai a marciare con gli altri in quel infinito mare dorato fissando fiducioso l'avvenire.
martedì 5 ottobre 2021
Cosa vuoi che sia un temporale?
Anche un bel temporale, arrivato al momento giusto, ha la sua bellezza. Il cielo si colora di luci speciali che sembrano preannunciare un'invasione aliena. Il rumore della pioggia carezza il sensorium come un massaggio shiatsu. falsa credenza che esista un dentro e un fuori, come se le sensazioni fossero messaggi inviati dal mondo esterno da una fabbrica delle emozioni. Che il brutto tempo sia brutto è un'opinione personale, una forma di condizionamento sociale. Che la distruzione del pianeta sia una catastrofe è opinione degli uomini, a poterne assistere da lontano sarebbe uno spettacolo straordinario, come l'esplosione di una supernova. Gioia e disperazione piccole parentesi emotive in un grande spettacolo pirotecnico. E dunque cosa vuoi che sia un temporale?