martedì 19 novembre 2019

Bella Ciao

Repubblica ha una debole per le piazze che cantano Bella Ciao, che senza Wehrmacht è un bell'andare, che ci vengono a tutti gli occhi lucidi come a un concerto di Jovanotti, e con questo hanno sconfitto l'odio. Mettigli poi alla piazza un bel nome vagamente puerile, tipo sardine o girontondini, con un richiamo alle filastrocche dei bambini, che i bambini ci guardano, capiscono tutto, sono dei piccoli Zygmunt Bauman già nella culla, e capisci bene che il male è fritto: arrenditi, Salvini, sei circondato.

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