domenica 9 dicembre 2018

Tradurre Macbeth/2

Continua la mia personale battaglia con il soliloquio di Macbeth dell'atto V, questo è più preciso e filante, nell’altra avevo commesso troppe leggerezze. Practice makes perfect.

“recorded time”. Il tempo che è stato registrato, il tempo che ci è stato concesso.

“poor player”. Nel senso dell’attore da poco, povero di talento.

***

SEITON: La regina, mio signore, è morta.

MACBETH: Avrebbe dovuto morire poi; sarebbe venuto il momento per quella tal parola. Domani, e domani, e domani, s'insinua a piccoli passi di giorno in giorno fino all'ultima sillaba del tempo concesso; e tutti i nostri ieri hanno illuminato agli sciocchi la via che conduce alla polverosa morte. Spegniti, spegniti, corta candela!

La vita non è che un ombra che cammina, un attorucolo che si pavoneggia e s'agita per la sua ora sul palcoscenico, e poi non se ne ode più nulla. E’ una storiella raccontata da un idiota, piena di rumore e di furore che non significa nulla.


Machbeth: She should have died hereafter; 
There would have been a time for such a word. 
Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow, 
Creeps in this petty pace from day to day, 
To the last syllable of recorded time; 
And all our yesterdays have lighted fools 
The way to dusty death. 
Out, out, brief candle!

Life’s but a walking shadow, a poor player 
That struts and frets his hour upon the stage 
And then is heard no more. It is a tale 
Told by an idiot, full of sound and fury 
Signifying nothing.

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