giovedì 20 novembre 2014

Post per filosofi: scatola a sorpresa

In un mondo di ciechi nessuno scommetterebbe sull'esistenza dei colori, non avrebbero anzi alcun significato, allo stesso modo l'atteggiamento scientifico predica che non vi è nulla oltre le cose sensibili, che nulla ha senso se non è verificabile. Esistono dunque i colori, può esistere l'inverificabile? Questi sono i giochetti che tanto piacciono ai filosofi e un po' meno agli scienziati. Eppure oggi sono proprio i fisici ad inventarsi quinte, seste e ventiseiesime dimensioni perché quelle canoniche non sono più sufficienti a reggere certi loro complicatissimi costrutti teorici. Più precisamente non si comprende bene in che rapporto stia l'immaginazione con il calcolo matematico, tanto che a breve qualcuno potrebbe pure affermare scientificamente e senza timore di essere smentito che alla base della teoria delle stringhe vi è un grande unicorno che regge tutte le ventisei dimensioni sulla punta del suo bernoccolo. Così ragiona la scienza: io non posso verificare cosa c'è dentro questa scatola e dunque dentro questa scatola non ci deve essere nulla, per me perde di significato, il suo contenuto esiste nella misura in cui riesco a verificarlo, diversamente fare qualsiasi congettura sul suo contenuto è pura superstizione. Senonché dentro quella scatola potrebbe esserci un gattino, quello di Schrödinger, gli animalisti sono avvertiti... In soldoni: in molti pensano che la metafisica sia da buttare affinché si possa buttar via anche Dio, ma non è detto che vi sia per forza un Dio, potrebbe esserci anche un cieco e irresistibile impeto, la Volontà, la fluttuazione dei quanti, il semplice nulla oppure i dischi di Little Tony, a piacere e ciascuno secondo le proprie inclinazioni. (ma sulla consistenza del nulla si potrebbe aprire un lungo dibattito).

2 commenti:

  1. Bah. Ma perché credi che gli scienziati siano così idioti? Io da scienziato mi limito a chiederti perché diamine vuoi che ti dica cosa c'è in quella scatola se non c'è modo di aprirla. Non lo so. Mia mamma appendeva delle bellissime scatole infiocchettate all'albero di natale. Che meraviglie conterranno? Poi uno sventurato pomeriggio ne aprii un po', prima di essere fermato da Madre Infuriata. Naturalmente erano vuote.

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