La domanda non è perché bombardiamo la Libia, ma perché ci ostiniamo a bombardarla con quei vecchi catorci dei Tornado quando disponiamo dei nuovissimi Eurofighter Typhoon, con quelle loro deliziose alette canard che li rendono così tremendamente sexy.
giovedì 28 aprile 2011
lunedì 25 aprile 2011
"Ecco, questa fu l'iniquità di tua sorella Sodoma: lei e le sue figlie vivevano nell'orgoglio, nell'abbondanza del pane e in una grande indolenza, ma non sostenevano la mano dell'afflitto e del povero". Ezechiele 16, 49
Morale: se le paghi bene chiudono un occhio sul bunga bunga.
Morale: se le paghi bene chiudono un occhio sul bunga bunga.
Nemmeno io sono stato invitato alle nozze di William e Kate, Tony Blair se ne faccia una ragione.
domenica 24 aprile 2011
Un giorno Socrate venne contattato da un emissario del pd che agiva sotto copertura per conto dell'ala dalemiana, volevano candidarlo in un collegio di prima fascia, si discuteva perfino di una sua possibile candidatura a sindaco di Torino, ma la cosa giunse all'orecchio dell'ala veltroniana che subito cominciò a fare ostruzionismo su quel nome ritenuto troppo scomodo e foriero di grattacapi in vista di un possibile accordo con l'udc. Allora D'Alema cominciò attraverso i suoi organi di stampa e le sue fondazioni a lasciare in giro le sue mollichine, qua e la spuntarono citazioni di Erasmo da Rotterdam, il quale, profondamente conoscitore dei testi platonici, soleva ripetere spesso a se stesso e agli altri «Sancte Socrates, ora pro nobis», e non solo, si organizzarono convegni su Nietzsche, soprattutto insistendo sull'idea di Socrate come ispiratore di quel platonismo per il popolo che poi si risolse nel cristianesimo. Niente da fare, D'Alema, pur masticando amaro, dovette mollare il colpo, i veltroniani non capivano o non volevano capire, la candidatura di Socrate saltò. Ma il grande filosofo non rimase a piedi, lesto come un falchetto, a raccogliere il testimone ci pensò Nichi Vendola, che tosto lo candidò a supporto di Pisapia, per Socrate si ipotizzò perfino un futuro da assessore per le politiche giovanili. Apriti cielo, scoppiò un caso nazionale, ci pensò Giovanardi a dargli della finocchio in odore di pederastia, Vendola tenne duro, ma alle elezioni la Moratti piallò la sinistra come mai negli ultimi vent'anni, i milanesi, sempre più stronzi e imbarbariti, non avevano capito il senso di quella candidatura. Oggi Socrate vive in povertà e completa solitudine in un locale mansardato zona Baggio, allietato dalla sola compagnia dei suoi gatti che pur insistono a pisciargli sui sandali, negatagli la legge Bacchelli da un veto del suo collega Ceronetti, che è geloso di lui e della sua fama e che lo vorrebbe vedere morto con la faccia affondata nella lettiera. Morale della favola: i primi a farsi del male sono sempre loro, gli intellettuali di sinistra.
Sai Baba? Il santone indiano, il sosia di Pasquale Ametrano? Ecco, è appena morto a l'ospedale di Puttaparthi (la solidarietà di Berlusconi). Dunque nel giorno in cui si festeggia la Resurrezione di Giesù Cristo, suo Papà ha visto bene di eliminare un suo diretto concorrente, dico, non è un pensiero carino? Uno a zero per Giesù.
sabato 23 aprile 2011
Mi sono appena fatto un piatto di spaghetti al pomodoro che l'hanno depositato presso l'Ufficio Internazionale dei Pesi e delle Misure di Parigi da tanto che era perfetto, andateglielo a dire a quei cucciasurgelati degli americani, che manco da Soprano's hanno mai mangiato una cosa del genere.
mercoledì 20 aprile 2011
domenica 17 aprile 2011
Cosa fa formamentis la domenica mattina? Niente, si rilassa, come Caterina Balivo (Sette, N. 15). Alle dieci di domenica mattina tiene la televisione spenta e si rilassa restando in casa, facendo colazione, sfogliando un giornale e curiosando sull'iPad (vabbé, non ha l'iPad ma ha un iPC, qualche problema?). Stasera poi con un suo amico giornalista che lavora a mediaset va a una festa, certi suoi amici altolocati hanno per le mani questa Miss In Gambissima Insubria che tiene le gambe lunghe come Emilio Fede (cioè, come tutto Emilio Fede) e ha uno zio di Porlezza che intaglia nel marmo statuette di Priapo. Per l'occasione questi suoi amici hanno noleggiato un vestitino da infermiera maialona con tutto il corredo del caso: peretta, catetere e stetoscopio, stasera ci divertiamo. (a questo proposito gira una barzelletta sporca su Berlusconi, dicono messa in giro proprio da lui: Silvio Berlusconi è in ospedale e sta per morire circondato da un nugolo di infermiere piuttosto procaci, chiamano il prete per dargli l'estrema unzione, ma il prete si rende conto che non è necessario essendo Berlusconi già tutto unto. Allora rinuncia e ripara sulla benedizione, ma quando sta per intingere l'aspersorio nel secchiello vede Berlusconi fare una faccia furba e il prete esclama schifato: "Ma sig. Presidente, questo aspersorio sa di f... !").
sabato 16 aprile 2011
Noi del nord ci sentiamo accerchiati. Quando non sappiamo cosa fare e ci vogliamo rilassare un attimo ci mettiamo a guardare dalla finestra le persone che passano per strada, le contiamo e dividiamo gli italiani dagli stranieri, i primi che arrivano a quota 100 vincono. La cosa tragica è che da quando li conto gli italiani non hanno mai vinto, essì che baro e qualche volta metto fra i nostri anche i calabresi, ma alla fine perdiamo lo stesso.
lunedì 11 aprile 2011
Ah, solo una cosa, ho trovato la soluzione per Lampedusa, quella definitiva: regaliamola alla Tunisia, in culo ai migranti. (E se poi sbarcano a Pantelleria? Regaliamo pure Pantellieria con tutta la Sicilia, tanto, che ci fotte a noi, tre palle al piede in meno).
sabato 9 aprile 2011
Uff, che periodo, il lavoro si prende tutte le mie energie, per cui il blog, ahimé, dovrà rimanere in standby per un pochino. Non disperate e nel frattempo salvate il mondo anche per me.
domenica 3 aprile 2011
E' così bella Manduria, ce la invidiano in tutto il mondo, e tutto quello che sono capaci di fare quei ragazzotti è di tentare di scappare dal quel paradiso terrestre, da queste cose si vedono la distanze culturali che ci dividono, noi e loro, distanze incolmabili con l'aggravante di quell'arroganza che li porta a disprezzare tutto del nostro bel paese, ma non sono mica in viaggio di piacere, ma non spetta a noi scarrozzarli gratis in lungo e in largo per lo stivale, che, c'hanno preso per l'Alpitour? Ah, ma in Italia non è come in Francia e in Germania che ci riconoscono più diritti... ecco, allora andate via, mica ci offendiamo: fo-ra-di-ball.
sabato 2 aprile 2011
Si è venuto a sapere che nella scuola di mia figlia c'è un bidello che importuna le ragazzine, secondo voi questo bidello di dov'è, è di Arcore? No. E' meridionale? Nemmeno, è molto peggio, è magrebino. Ora, la rabbia che mi fanno questi qua che non solo fanno quel cazzo che vogliono ma pure si prendono i posti migliori a scapito degli italiani, i posti di bidello, che tra ferie e malattie pagate sono attualmente tra quelli più ambiti. (sì, ma formamentis non ha figli). (uffa, non mi angustiate).
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