martedì 28 maggio 2024

Io sono fondamentalmente un candido e pensavo nella mia ingenuità che questa storia dell'eccesso di "frociaggine" nei seminari fosse soltanto una storiella messa in giro dagli anticlericali, ma se adesso lo dice il papa allora sarà vero. Io avrei fatto volentieri il seminario da giovane perché mi pareva un ambiente protetto, tanto studio e un lavoro sicuro, se non l'ho fatto è perché sentivo forte in me la pulsione sessuale, non sarei stato un buon prete pensando sempre al sesso, e adesso invece che vengo a scoprire certe cose mi sento come se mi avessero ingannato. Comunque, a parte il sesso, non sarei stato un buon prete perché ho paura delle persone, il gregge va curato, non se ne deve avere timore. Forse sarei stato un bravo teologo, o magari un bravo bibliotecario, una cosa meno a contatto col pubblico, cioè con le pecorelle. Sulla pecorina, invece, se ne può discutere, in fondo, siamo tutte pecorelle del Signore. (me lo immagino Bergoglio pronunciare "frosciascine" con quel suo accento veneto in mezzo allo sbigottimento generale).

3 commenti:

  1. frocio non fa parte del vocabolario veneto. abbiamo altri termini, non meno spregiativi. ce n'è uno che si adatta perfettamente all'inflessione spagnola di Bergoglio.

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    1. "Urciòn" si diceva nel veneto che ci arrivava da "di là da Po", "orecchione", accompagnato dal dito indice a toccare l'orecchio.

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  2. https://garbounic.blogspot.com/2024/06/le-frociate.html

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