mercoledì 17 maggio 2023

Ve la ricordate quando Bonelli dei Verdi aveva mostrato in parlamento i sassi dell'Adige in secca? Erano appena due mesi fa. "Lei ride ma la questione della siccità è una questione attuale", aveva replicato Bonelli alla premier che a sua discolpa aveva chiamato in causa nientepopodimenoche Mosè. Ebbene, è finita la siccità, ma siccome il clima impazzito conduce a fenomeni estremi, due mesi dopo la "questione attuale" è il diluvio universale. La colpa è sempre dell'uomo: se fino a ieri era Dio che ci puniva per i nostri peccati, oggi è la Natura che ci punisce per il nostro "elevato impatto ambientale". Sarà mai possibile, giunti al punto in cui siamo, separare la scienza dalla politica e garantirci uno sguardo più obiettivo sul futuro? Non è possibile. In poche ore cade sempre più pioggia che nei 700 anni precedenti, quando non rischiamo tout court l'immediata desertificazione: épater le bourgeois. 17 ottobre 589, rotta della Cucca (Paolo Diacono, Historia Langobardorum, Liber III, 23-24): 

«In quel tempo ci fu un diluvio d'acqua [...] che si ritiene non ci fosse stato dal tempo di Noè. Furono ridotti in rovina campagne e borghi, ci furono grosse perdite di vite umane e animali. Furono spazzati via i sentieri e distrutte le strade; il livello dell'Adige salì fino a raggiungere le finestre superiori della basilica di San Zeno martire, che si trova fuori le mura della città di Verona [...] Anche una parte delle mura della stessa città di Verona fu distrutta dall'inondazione.»

Ci trovavamo allora a 1200 anni dalla rivoluzione industriale.

1 commento:

  1. https://storiadentrolamemoria.wordpress.com/category/brenta-prospetto-riassuntivo-delle-piene-storiche-del-brenta/

    ciò non significa negare che si stia assistendo a un accelerato cambiamento generale del clima. quanto per cause antropiche e quanto per quelle naturali non è facile rispondere. ma se a quest'ultime sommiamo anche le nostre non si fa buona cosa. altro discorso riguarda i cosiddetti "rimedi". e qui potrebbero aprirsi le cataratte del nilo perché ognuno è tecnico di qualsiasi cosa.

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