venerdì 8 aprile 2022

Ulisse tradotto

Molto bello e anche divertente da tradurre l'Ulisse, perché sono pochi i libri tradotti che mi soddisfano per davvero. La traduzione di Giulio De Angelis per Mondadori strideva e non mi suonava bene. A seguire dei brani tratti della mia versione.


– Dio! disse tranquillo. Non è forse il mare proprio come dice Algy: una grande dolce madre? Il mare verdemoccio. Lo scrotorestringente mare. Epi oinopa ponton. Ah, Dedalus, i Greci! Devo istruirti. Devi leggerli nell'originale. Thalatta! Thalatta! È la nostra grande e dolce madre. Vieni a vedere.

Stephen si alzò e si accostò al parapetto. Si appoggiò e abbassò lo sguardo sull'acqua e sul postale che si allontanava dalla bocca di porto di Kingstown.


De Angelis poi traduce "noserag" in "moccichino", e può essere anche corretto, ma mi suona come mokaccino e cappuccino, quindi gli ho preferito un più villano (perché Buck Mulligan è un gran villano) "straccetto da naso":


Si avvicinò alla piazzola e, infilando una mano nel taschino di Stephen, disse:

– Prestaci il tuo straccetto da naso per pulire il rasoio.

Stephen gli permise di tirarlo fuori e di esibire, tenendolo per un angolo, uno sporco fazzoletto stropicciato. Buck Mulligan ripulì accuratamente la lama. Poi fissò oltre il fazzoletto, e disse:

– Lo straccetto del bardo! Una nuova tinta d'autore per i nostri poeti irlandesi: verdemoccio. Sembra quasi di sentirne il sapore, non ti pare?


Versione di De Angelis:


Si avvicinò alla piazzuola e, cacciando una mano nel taschino di Stephen, disse:

– Mollaci in prestito il tuo moccichino per asciugare il rasoio.

Stephen tollerò che tirasse fuori e tenesse in mostra per un angolo un fazzoletto sporco e gualcito. Buck Mulligan pulì diligentemente la lama. Poi, percorrendo con lo sguardo il fazzoletto, disse:

– Il moccichino del bardo! Nuovo colore pittorico per i nostri poeti irlandesi: verdemoccio. Sembra di sentirselo in bocca, vero?


Tutte le mie traduzioni verranno poi stampate su fogli A4 fronte e retro ad uso privato e familiare e consegnate alla posterità, guerra mondiale permettendo.

2 commenti:

  1. Non so se conosci il francese ma mi piacerebbe vederti tradurre Rabelais.

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    1. Ho fatto francese tre anni alle medie e due alle superiori, ma non mi ricordo niente. Sono limitato all'inglese, e al ticinese.

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