domenica 16 gennaio 2022

La pandemia dei normie

Guai se fai notare che lo stato di emergenza gli ha preso un po' la mano, pure al poro Cacciari hanno conferito per tempo il cappellino di stagnola, per non dire dello "scaricatore di porto" (basso proletariato, avinazzati che fra un momento di lucidità e l'altro garantiscono il recapito dei pacchi di Amazon ai signorini di città) che si è preso i daspo e gli idranti per aver osato eccepire sul tesserino che imponeva il discernimento sanitario tra immunizzati e non (poi abbiamo visto com'è andata a finire, che tutti se la passavano ugualmente l'uno con l'altro, da vaccinati, con il beneplacito del decreto legge). Sovversivi, sovversivi della peggiore specie. Di questa situazione il 'normie' è responsabile. Dicesi 'normie' chi si attesta su posizioni acritiche verso il pensiero comune e aggredisce o scredita chiunque ne rimanga al di fuori. Il 'normie' è una sciagura, per di più fatto passare come persona di larghe vedute, che segue i precetti della scienza. Ma quale scienza? Se la scienza fosse una persona fisica li denunzierebbe tutti per diffamazione. Responsabili, di questa follia dei greenpass (ne abbiamo di tre qualità: blando, strong e superstrong, per tacer dei colori: bianco, giallo, arancione, rosso, rosso rinforzato, profondo rosso e codice nero) e di questa burocratizzazione infinita della società che ormai sfiora il ridicolo e svuota piazze ed esercizi, senza più un perché. 

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