domenica 21 giugno 2020

Le buone intenzioni, l'educazione

Ricordavo più naïves le famiglie in vacanza, con gli ombrelloni sottobraccio e le seggioline e gli immancabili palloni rimbalzanti sul selciato, tump tump tump, strascicanti le ciabatte con le braccia penzoloni come uomini poco sapiens (o sapientes) per via delle zucche cotte sotto il sole, e invece sarà stato il lockdown o la paura del contagio ma mi sembrano tutte più compite, intristite da una specie di bon ton imparato sui social, perché non è vero che ci si litiga soltanto, si apprendono anche le buone creanze su internet, per poi fartele pesare, per denunciare la maleducazione, per fare della delazione, per sentirsi migliori degli altri, che non è che un'ulteriore forma di maleducazione però molto ipocritamente mascherata da buone maniere. Ci hanno rubato tutto, fin l'innocenza del passato.

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