domenica 4 novembre 2012

Il mio è generalmente un disprezzo che nasce anche dalla mia naturale propensione all'insofferenza, ho una bassissima soglia di sopportazione e più che altro mi danno fastidio le persone, seguite a ruota dalla pedanteria di certe idee. Per come sono fatto avrei potuto far carriera in un partito politico, ma siccome poi percepisco certa passione politica come una fede religiosa a bassa intensità (ma a volte anche più pericolosa), finisce che mando tutto al diavolo ancora prima di cominciare. Si direbbe che non sono cresciuto, se per crescere si intende venire a patti con la realtà e "corrompere" la propria idea del mondo. E sia, non sono cresciuto, c'è chi ci riesce e chi no, l'unica cosa che mi rode è di non essere nato in una bella famiglia borghese coi soldi, tanti soldi da riuscire a farmi godere una buona colazione col pane e la marmellata senza sentirmi già lo stomaco chiuso all'idea di dover ricominciare a lavorare, perché è un lavorare che non porta a niente se non alla sopravvivenza, un lavorare che non accende il cuore e tanto meno il portafoglio.

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