domenica 29 giugno 2014

Oggi vorrei ricordare il compleanno di Giacomo Leopardi, un uomo per cui provo un affetto e una tenerezza più che parentale e cioè proprio un trasporto umano fuori dal comune. E' da un po' di tempo a questa parte che il 29 giugno alzo metaforicamente un calice al cielo illudendomi che sia proprio lì la sede del residuo permanente dei mortali, in una sorta di rudimentale mappatura dell'ignoto ("piuttosto che nessuna spiegazione meglio una qualsiasi spiegazione"). Per cui non preoccuparti, Giacomo, qui sulla terra c'è ancora qualcuno che ti vuol bene.

3 commenti:

  1. Che ne dici di coronare il brindisi con qualche suggerimento di lettura?
    Andrea F

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    Risposte
    1. Bah, non sono un appassionato di poesia in generale quindi di Leopardi leggo principalmente Zibaldone e Operette Morali, soprattutto là dove ci sono implicazioni filosofiche

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    2. (mi secca un po' passare da talebano - e a proposito di leopardi poi; ma:

      come disse quello che bruciò la biblioteca di alessandria: "se c'è già ne "la ginestra" è superfluo, e se non c'è è falso")

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