martedì 30 luglio 2013

Ti piacciono i Morphine?

Li apprezzo molto e devo dire che mi sono riscoperto anche un fan accanito dei FANS, dell'ibuprofene granulato, Dio sia lodato, mi sono subito addormentato. Diciamo che fra treni deragliati e autobus sventrati il mio, al momento, è solo un problema irrisorio. Tanto tempo per leggere, ma leggo cose leggere, mi sono fatto più leggero. Leggo Tolkien, Melville e Lovecraft, anche se devo dire che preferisco Poe. Lovecraft perfetto per i B-movie, Poe più adatto alla mia anima dark (senza dimenticare William H. Hodgson e Gustav Meyrink). Mody Dick è grandioso, come una domenica mattina col sole, insuperabile compendio di cose marine, come una bibbia. Non sono coraggioso per niente, Dio che mammola... pensate solo ad imbarcarsi su una baleniera, altro che alluci scorticati! Come mietitori mattinieri che, fianco a fianco, spingono la falce con implacabile lentezza attraverso l'erba lunga e bagnata di prati paludosi, così quei mostri nuotavano, facendo strani rumori, erbosi e trincianti, lasciandosi dietro interminabili falciate azzurre sul mare giallo. Erano le balene franche a nord-est della Crozettes, intente a pascolare nelle vaste distese di brit. Quanto mi piace pascolare con la mente da un luogo all'altro... "la mente vola", un pezzo degli Alphataurus, 1973, ha i miei anni. Non particolarmente legato al prog degli anni '70 (ricordate? Io non ricordo nulla dei '70) e men che mai alle digressioni cool jazz, ultimamente, a corto di suggestioni, mi sono appassionato alla voce di Demetrio Stratos e al suo glugluglu gutturale. Alla diplofonia, alla triplofonia, alla cacchiofonia... 

lunedì 29 luglio 2013

Insisto, nemmeno io sono molto d'accordo sullo ius soli ma farsi venire lo sturbo per la ministra Kyenge, con minacce di morte via web e aventini in quel di Cantù (gli illuminati canturini) mi pare non solo eccessivo, ma anche patologico. Ma in che paese viviamo? Per esempio un paese in cui se uno si rompe un alluce il lunedì mattina passa tutto il giorno in pronto soccorso e per farsi sentire deve farsi avanti con coraggio e spavalderia seminando sangue per le corsie. Poi lo dimettono verso le diciassette e trenta e si deve curare da solo, quando passa, passa. "Indossi zoccoli di legno" (!), ma non ti steccavano una volta? Bah, saranno i progressi della medicina.

«Si scrive tanto della lobby gay. Io finora non ho trovato in Vaticano chi ha scritto "gay" sulla carta d'identità. Bisogna distinguere tra l'essere gay, avere questa tendenza, e fare lobby. Le lobby, tutte le lobby, non sono buone. Se una persona è gay e cerca il Signore con buona volontà, chi sono io per giudicarlo? Il Catechismo della Chiesa cattolica insegna che le persone gay non si devono discriminare, ma si devono accogliere. Il problema non è avere questa tendenza, il problema è fare lobby e questo vale per questo come per le lobby d'affari, le lobby politiche, le lobby massoniche».

La buona cosa è che Francesco non discrimina i gays. Certo restano tutti i divieti in fatto di matrimonio gay (perché pretendere il matrimonio gay significa appunto organizzarsi in lobby), ma, dico, cosa ha fatto fin qui la Chiesa Cattolica se non organizzarsi in lobby? Forse c'è dell'autocritica, forse il Papa rivoluzionario vuole far sparire le lobbies dal Vaticano. Detto da un gesuita ci sarebbe anche da ridere. Senonché. Senonché Papa Francesco dice messa a Copacabana e indossa copricapi indiani, un simpaticone, insomma, come Wojtyla. 

Vorrei una donna che mi prendesse in cura perché mi sento solo, soprattutto con un alluce rotto. La tizia di radiologia (so anche il suo nome, è scritto sul referto) mi ha parcheggiato in corsia su una carrozzina con uno sbarazzino "ciao!", io, il quarantenne (lei avrà avuto trentanni). Forse c'è uno sbaglio, sono io che non ho quarant'anni, forse non sono nato negli anni settanta, forse mi hanno contraffatto l'atto di nascita e in realtà sono nato negli '80. A pensarci bene mi ricordo solo degli anni '80. Dovremmo compiere gli anni una volta ogni due anni, ci sentiremmo tutti più giovani.

Comincio a sentirmi di nuovo solo, ma questa volta eviterei gli inutili isterismi. Sono infantile, sono come un ragazzino impaurito, per me ci vorrebbe una donna a cui non importi, che veda in me quelle qualità che stento a vederci io. Un miracolo...

Con l'alluce rotto avrò molto più tempo per scrivere, anche di notte purtroppo, per cui preparatevi.

domenica 28 luglio 2013

C'è chi lancia le banane e tira indietro la mano, io tirerei fasci littori. I testimoni sostenevano che fosse caduto all'improvviso dopo che un negro (probabilmente un marinaio) lo aveva urtato uscendo da uno dei bui e strani cortili che si aprono sul fianco scosceso della collina (H.P. Lovecraft, Il richiamo di Cthulhu). Cortili "strani" perché abitati da negri, "bui" perché i negri assorbono tutta la luce. Be', cos'è tutto questo improvviso accanimento sulla povera Kyenge? Non mi risultano sommosse popolari all'elezione di Denny Méndez, un tempo tifavamo per Fiona May, pensavo che come nazione avessimo superato la fase anale, quella del dito nella merda, e invece... proprio tu, italiano, terùn per definizione. Anche in Forza Nuova ci sono fototipi IV, per non dire V, ariani come io sono negro. Perché, ci tengo a precisare, io non sono negro e nemmeno olivastro, io sono del fototipo nordico, biondo-castano, cioè veneto. E anche un po' calabrese ma solo per un disguido burocratico. Che se mi vedeste in giro pensereste subito che sono di Rovigo, mica di Scalea. Oh, insomma, a me le banane non le tirerebbero, al massimo mi tirerebbero i crauti, che, tra parentesi, fanno anche più male. S'impegni anche la Kyenge a diventare più bianca, che so, stia in casa, non se ne vada in giro a prendere il sole, sennò è chiaro che se l'è andata a cercare.

martedì 23 luglio 2013

Non avere tempo mi irrita, averne troppo mi deprime. Continuo a rifiutare incontri combinati ma poi mi sento solo. Sarei tutto da rifare ma oramai è troppo tardi. Le colleghe mi vogliono vedere fidanzato, sono come un bel soprammobile a cui devono per forza trovare il centrino, come una giacca a cui devono abbinare il pantalone, ma non funziona così. Sono diffidente, abitudinario, con orrore mi vedo assomigliare sempre più ad Adrian Monk, e non possiedo nemmeno il suo fiuto, non risolvo i casi (almeno lui eccelleva in qualcosa). Che bisogna fare con me? Lasciarmi perdere. Solo che quando mi lasciano perdere poi mi sento di nuovo solo. Naa, non c'è soluzione. Mi dicono: qual è la tua donna ideale? Preso in contropiede rispondo: una che gli vado bene così come sono. Dico, almeno in partenza, che poi, si sa, le donne ci vogliono cambiare... e l'aspetto fisico? Oh, quello oramai conta relativamente. Leopardi. Se Leopardi avesse avuto lo smartphone oggi non esisterebbe A Silvia ma un campione incontrastato di Ruzzle, un livello 100 di Restaurant Story. Son cose che fanno pensare. Lo chiamiamo Giorgio o lo chiamiamo James? Lo chiameremo Mavatafafutt, tutto attaccato.

lunedì 22 luglio 2013

O Papa pobre chegou ao Brasil, ele saiu com uma mala de viagem e um par de meias. Upa papinho na estrada! Upa pra là e pra cà! Vigi, que coisa mais linda! Upa papinho começando a orar, começando a orar, começando a orar! Escolheu o fiat e não mercedes, ele preferiu o Tupolev para poupar combustível, Dio maravilha, nos gostamos de voce, papapapa papapa! Dio maravilha, faz um pra' gente ver... (Mariana Mariana, que saudade daquela linda baiana).

domenica 14 luglio 2013


Quel che resta della gloriosa schiatta leghista, che misero spettacolo. Tanto arroganti ieri quando parevano padroni del mondo, tanto miseri oggi che non contano più nulla. Orfani della mitopoiesi del grande dio Po, scavalcati in produzione pro-capite di stronzate dalla premiata ditta Casaleggio & Grillo, la Kyenge è per i leghisti come un grande bersaglio luminoso in mezzo al deserto, forse l'ultimo elemento catalizzatore che tiene ancora in piedi la baracca. Ricorda un orango, tant'é. Cécile ha invece un bel viso rotondo, porta molto bene i suoi anni e se non sbaglio pure una sesta piena di reggiseno, io una bottarella gliela darei. Scherzavo, era un comizio. Pare che più è alto il numero della gente che ti sta ad ascoltare e più saresti autorizzato a spararle grosse. Cosicché, se tu parli a quattr'occhi con Calderoli, questi ti sembrerà anche normale, a una festa di compleanno già comincerà a presentare i primi segni di squilibrio, a un matrimonio non è escluso si possa tirare giù i pantaloni. Ma non fateci caso, è tutta una finta, in realtà ai padani piacciono molto le femmine di orango, soprattutto nigeriane. Cécile Kyenge è invece nata a Kambove, nella provincia congolese del Katanga, da una famiglia benestante di etnia bakunda: il padre, funzionario statale, era capo villaggio e aveva quattro mogli e 39 figli, vale a dire una media di 9.75 figli per moglie. Per un leghista una negra benestante già è inconcepibile, è come il bromuro, figuriamoci poi la poligamia, i padani più di due amanti non riescono a gestire. E poi, a proposito della proverbiale ipertrofia genitale degli uomini di colore, volevo aggiungere che...

domenica 7 luglio 2013

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Il viaggio povero del Papa a Lampedusa. E' arrivato su una zattera di truccioli, veste una maglietta del San Lorenzo recuperata da un cestone della Caritas, ai piedi un paio di infradito della Upim. In verità è arrivato in elicottero ma non è l'ultimo modello. Si è portato da casa il panino. Ha uno smartphone della Alcatel ma tanto non prende. L'altare sarà ricavato da un barcone, come il pulpito di Padre Mapples*. Per rimarcare la sua vicinanza coi migranti il Papa si calerà nei panni di uno scafista e farà sbarcare un centinaio di profughi eritrei sopra un Riva Aquarama confiscato alla mafia. Ore 16.30, merenda: verranno distribuiti biscotti primo prezzo della SISA (non riconosco più la mia Chiesa). Povero Papa povero, santo lo faranno, c'è da scommetterci (Papa Ratzinger, Santo Emerito, rimandato in carismologia e scienze della beatificazione).