martedì 29 maggio 2012

"Rincorrere i sogni ci ha sempre portato fortuna, quanto vorrei amarti, solitudine".

Dev'essere un'innaturale propensione alla fantasticheria - dreams, they complicate my life -, perché passata la fantasticheria, la classica tempesta in un bicchier d'acqua, quel che rimane è solo fesseria e quanto sono fesso non potete nemmeno immaginarlo. Terrò presente per la prossima volta. Avete ragione, le persone stancano, ma non per un atteggiamento snobistico ma semplicemente perché stancano, e più mi stanco delle persone più guarisco dalla mia malattia. E poi non sono interessanti, cosa devo a loro che loro non devono a me? Non è così che si ragiona. Gli concederai il dovuto per vivere civilmente la parte di vita che siete costretti a condividere e chiusa lì la questione.

lunedì 28 maggio 2012

Risoluzione

Poi ad un certo punto passa anche quella certa infatuazione, che stava alla base di quella frustrazione che era alla base di quella depressione e tutto ritorna improvvisamente come prima: bella fregatura. Uno dice: beh, fammi provare un po' di vita che se soffro almeno sono vivo. Niente. Stanotte ho dormito otto ore di fila come un ghiro e pure durante il gran premio di Monaco, che se c'è una una cosa che mi rilassa è proprio la pennica con il sottofondo della Formula 1, di cui ovviamente non so niente, neanche chi ha vinto. Avvicinarmi a qualcuno mi scatena probabilmente tutta una serie di ansie e di preoccupazioni da inadeguatezza che una volta perso l'interesse mi aumenta automaticamente l'autostima. Con queste premesse probabilmente vivrò in perfetta solitudine e in pace con gli altri e con me stesso. (spero di non fare la fine di Nietzsche ma non credo, non mi pare di essere Dioniso e nemmeno Zarathustra).

domenica 27 maggio 2012

Romanzo dello spleen

A un certo punto ho anche dormito ma delle melanconie notturne stamattina mi è rimasta addosso la sgradevole sensazione di non essere mai riuscito ad ottenere quello che volevo e che la qual cosa possa continuare in eterno. Soprattutto in questo periodo, che ho un certo desiderio davanti agli occhi e mi sfugge, la tortura della privazione, lenta, costante, senza soluzioni di continuità. In più non riesco nemmeno a portare le lenti a contatto, mi sono pure impegnato, ci ho provato e riprovato, il solo risultato è che stamattina ho un occhio pesto, il destro. D'altra parte continuo a perdere diottrie, alla veneranda età di trentanove anni da compiere a fine giugno (fortuna che lenti non sono ancora così spesse). Non vorrei davvero che il mio gemello astrale, Giacomo Leopardi, si sia reincarnato nel mio corpo per perseguitarmi fino alla morte, nel qual caso ci vorrebbe un buon esorcista ma di mano gentile, che sono sensibile all'acqua santa. Ci vuole una certa leggerezza anche per parlare di sé senza scadere troppo nel patetico, per scrivere il romanzo dell'inconcludenza, ci vuole una donna da prendere a modello della felicità e subito dopo un uomo che te la porti via, per creare il pathos e fare da preambolo a uno spleen che non finisce mai, per creare i presupposti di una frustrazione creativa di cui già ti saresti stancato ma che pare essere la cifra della tua esistenza. Questo romanzo magari mi metterò a scriverlo, perché nella scrittura, malgrado tutto, io trovo ancora la consolazione.

Real estate

Il vento scuote la casa di Dio ma il terzo porcellino l'ha costruita in solidi mattoni, no pasaràn.

sabato 26 maggio 2012

Eupepsia

Sono io il centro dell'universo, tutto quello che esiste lo vivo attraverso di me e a pensarci bene è davvero uno spettacolo ben strano. Buffi ometti bianchi traditi dai maggiordomi, crisi economiche, bombe che lacerano le carni, gore, splatter, grand guignol, genovesi isterici con la bocca a culo di gallina, se tutto questo è un solus ipse, Dio mio, cosa avrò mangiato e cosa non avrò digerito per generare un incubo così bizzarro? Consideriamo solo i miei stati umorali, dall'alto al basso in poche frazioni di secondo come se invece che l'aria penetrassi campi psichici con proprietà elettromagnetiche invisibili all'occhio ma densi come budini. Non può essere vero, il mio mondo somiglia a un'epocale indigestione di peperoni.

Tre prelati e un maggiordomo

Sia a Roma che in tutto il Vaticano è sempre più difficile trovare alberghi che servano il tè alla temperatura ideale, non ci si può fidare nemmeno più dei maggiordomi, d'altra parte oggigiorno è diventato sempre più difficile trovare buona servitù e il camauro converrebbe custordirlo in cassaforte.

Sotto forma

Scrivo questo post perché non riesco a dormire. In effetti è da un po' che non parlo più dei fatti miei ma questa notte mi va. Non so se faccio bene o male a dirlo, ma c'è il fatto che mi sta ritornando un po' di depressione e non so con chi prendermela. Intesi, robetta da niente al confronto dei tre o quattro anni di blackout intorno ai miei vent'anni, ma il fatto è che una depressione così forte non poteva non lasciarmi strascichi nel tempo, ogni tanto riaffiora sotto forma di forte malinconia e insonnia innaffiata da qualche pianto liberatorio. So benissimo a cosa è dovuta, a un mix micidiale di tribolata storia personale e di congenita propensione alla fragilità e alla timidezza, talvolta patologica. Per molto tempo ho compensato isolandomi ma ora non posso più nascondermi, per motivi di lavoro sono attualmente costretto a confrontarmi con il mondo e con le persone in generale, devo abbassare queste barriere se non voglio passare per un borderline, il lavoro non ammette esitazioni. Devo dire che dissimulare mi riesce anche bene, sono abbastanza efficiente e sicuro di me sul lavoro ma alla sera mi ricade addosso la tensione del giorno come una pioggerellina scura e fastidiosa. Tuttavia sono ugualmente ottimista e non faccio brutti pensieri, fortunatamente vent'anni di autoanalisi saranno serviti a qualcosa, si vede che non sono poi così stupido. Credo che questo spazio web ritornerà ad essere un poco più intimista almeno finché non riesco ad uscire dall'attuale impasse. E' evidente che mi sento solo ma già da domani Sisifo ricomincia le sue fatiche.

lunedì 21 maggio 2012

Prendi senza illusioni, lascia senza difficoltà

«Terremoto nel nord italia… Ci scusiamo per il disagio, ma la padania si sta staccando (la prossima volta faremo più piano)». Che dire? Solo un leghista dozzinale può scambiare la compressione del piano padano per il suo contrario, l'Appennino spinge verso nord a sua volta sospinto dalla placca africana, con buona pace dei pochi leghisti che sono rimasti - gli ultimi giapponesi - la Padania è destinata a scomparire geograficamente proprio per mano dei negri, meglio che i padani si affrettino o non gli rimarranno nemmeno i capannoni. (l'epicentro tra l'altro a un tiro di schioppo dal luogo dove ho vissuto i miei primi vent'anni, i migliori... mi si stringe il cuore).

Terremoto anche a Como, dove il candidato del centrosinistra, il geologo Lucini, stravince sul candidato di destra con una percentuale bulgara che sfiora il 75%. Io mi sono fatto da tempo l'idea che rossi e neri siano tutti uguali, se è lecito sperare è comunque da fessi farsi delle illusioni.

Mi sono svegliato alle quattro di notte col culo che ballava la macarena (vivo ai piani alti in un attico delle case popolari), lì per lì ho pensato a un curioso caso di sinestesia poi in cucina ho visto il lampadario che annaculiava, fosse stata più forte probabilmente sarei schiattato d'infarto, bisognerà abituarsi.

Visto il risultato domenica me ne potevo stare a letto invece di andare a votare, i malinconici adorano starsene sotto le coperte quando fuori piove.

mercoledì 16 maggio 2012

E20 del Conto Economico

Più vado avanti e più comprendo la grandezza dello stoicismo, serve a molto la comprensione dell'ineluttabile quando ti ritrovi a trentanove anni dietro un banco di scuola a dover affrontare un esame di contabilità e partita doppia. Ho iniziato questo corso serale a novembre, questa sera ho finalmente dato l'esame finale, e seppure a guardarli con il senno di poi i due esercizi erano facili facili, lì per lì mi sono ritrovato fragile ed ansioso come un ragazzino all'esame di maturità. Poi ho pensato a Sisifo, A Seneca, A Marcanton... pardon, a Marco Aurelio e mi sono detto: se loro ce l'hanno fatta perché io no? Al confronto il mio compito era un'inezia (a bilancio si rileva una plusvalenza, cioè un provente straordinario, quando l'eventuale valore di realizzo di un'immobilizzazione supera il suo costo residuo, cioè il suo costo storico al netto del fondo ammortamento. Sono sicuro che questa dritta vi sarà molto utile nella vita).

lunedì 14 maggio 2012

Hunger games

E' il bisogno che ci incattivisce e ci rende brutti, se in un mondo ideale tutti nascessero con la camicia forse qualcuno di noi potrebbe anche scegliere di essere buono, di non mentire mai, di non tradire mai la fiducia. Ma il fatto è che in terza classe la lotta per rimanere a galla è questione di vita o di morte e quel poco mangime che riesce a depositarsi sul fondo è teatro di una lotta senza quartiere e senza esclusione di colpi. La si chiama "guerra dei poveri" e sul cadavere dei rivali qualcuno ha pure il coraggio di dire una preghierina per scariscarsi il peso dalla coscienza, chi invece preferisce risparmiarsi l'ipocrisia viene considerato cattivo due volte (pare che io sia una di quelli, mi sa che mi sono giocato il paradiso del proletariato).

Meglio un morto in casa che un bocconiano all'uscio

Intesi, non che il socialismo o la socialdemocrazia abbia una qualche possibilità di riparare l'Europa, l'incapacità dei liberali sarà la stessa dei socialisti e viceversa. Prendiamo Monti, per esempio, Monti quando era editorialista del Corriere passava per un gran liberale, giunto al governo s'è trasformato in un tassatore compulsivo, dunque ci si domanda: che bisogno c'era di passare così tanto tempo alla Bocconi? Per tassare anche l'aria "sùn bon anca mì", come direbbero da queste parti. Dal tecnico chiamato in fretta e furia a guidare il governo ci si aspettava quantomeno che fosse un Einstein dell'economia, di un altro fiscalista prestato alla politica non sentivamo francamente il bisogno. Viene il sospetto che gli economisti di fama si dividano principalmente in due categorie: i parolai, i quali ci fanno un gran figurone fintantoché si limitano a scrivere sui giornali, e gli incapaci, che sono gli stessi parolai ma questa volta costretti a metterci le mani. Cade il velo di maya, svelato finalmente il bluff, dopo questa espierienza anche Francesco Giavazzi si farà promotore del reddito minimo di cittadinanza.

Avanti!

Nemmeno tanto tempo fa alcuni commentatori più liberali di altri davano il socialismo per morto e sepolto, un'idea vecchia messa in crisi dall'attualità. Ora che anche quell'attualità si è fatta obsoleta non posso fare a meno di notare che in Francia ha vinto il candidato del partito socialista e che in Germania a guastare i piani della perfida Angela è tornato di moda un partito che si chiama socialdemocratico, e siccome sono un inguaribile romantico me la rido sotto i baffi (in attesa che ritorni in vita Gaetano Salvemini direi che manca solo Miliband).

domenica 13 maggio 2012

Mi pare di ricordare che anche lo Sceriffo di Nottingham ebbe il suo bel da fare per lanciare la fase 2, la fase 2 è quella sulla quale cadono tutti i più grandi statisti e se oggi il suo nome viene quasi esclusivamente accostato al solo rigore fiscale la colpa non è tanto sua quanto di Robin Hood, il quale, com'è noto, era maestro nell'arte del populismo.

martedì 8 maggio 2012

L'odore del lesso

Hanno baciato i piedi a Silvio e profumavano ma prima di gridare al miracolo attendiamo almeno il parere di chi gli leccava il culo.

Il boom

I distributori di gazebo, sono loro che hanno beneficiato più di tutti di questa tornata elettorale, ma ora, ahimé, è tutto finito.

lunedì 7 maggio 2012

Dämmerung

A Como c'erano più candidati sindaci che sezioni, ci sono volute ben quattro ore e mezza per avere i primi dati ufficiali, pare che li stiano comunicando a piedi. Il Pd in generale sta prendendo meno voti delle ultime politiche ma causa crollo verticale di Lega e Pdl ci fa un gran figurone e diventa il primo partito in città con il 17% (!) dopo ben dieci sezioni scrutinate (!!). (dopo un'ora in Francia già si sapeva chi era il nuovo président, qui da noi passeranno la notte ai seggi manco fossimo in Botswana, tutta colpa di Monti che ha tagliato i pallottolieri). Alzi la mano chi conosce il nome del candidato sindaco del Pd (voglio dire, anche tra i comaschi), eppure è in testa per manifesta inferiorità degli avversari, che tra astensionismo, rapinesi, scopelliti, no logo, no global, grillini, ecologisti e avanzi di leghisti (a proposito, la Lega passa dal 23% all'8%) gli consegneranno su un vassoio d'argento un brillante 33%, cifra che riassume l'intero bacino elettorale del Pd, di Sel, dell'Idv e di ben due liste civiche correlate, segno che la buona politica paga ma solo quando mezzo elettorato decide di disertare (a Como sono le pellicce di visone che mancano all'appello, dove mai saranno finite? Nel necessaire da viaggio di qualche badante ucraina che almeno è gente che apprezza ancora il lusso e sa dare il giusto valore alla lotta di classe).

(ad Erba grande successo delle liste "Erba civica" ed "Erba solidale", e poi dicono che è una città di destra).

Il diario di Friedrich Kellner

L'incertezza scatena diverse reazioni. La prima quella della Germania che guarda con grande apprensione al paese. Rabbia e delusione sono evidenti sulla stampa tedesca. Bild titola che «La Grecia ha eletto il caos»*. Forse che la Germania avrebbe gradito l'anschluss? (il vecchio vizio tedesco di egemonizzare l'Europa). Perché gli hanno tolto l'esercito, altrimenti stasera avrebbero invaso anche la Bastiglia (se la Merkel vincerà, ci sarà un'enorme schiavitù con il nome "l'Europa").

domenica 6 maggio 2012

Dev'essere che ha vinto il Pd a Como perché stanno facendo un gran casino per le strade.

giovedì 3 maggio 2012

Spending review

E fu così che l'imprenditore che non poteva pagare le tasse finì in una struttura carceraria a spese dei contribuenti: lasciamolo libero, risparmiamo il pane e l'acqua.

mercoledì 2 maggio 2012

Certi gay hanno il vizio di dirlo

Voi sapete che se ho un difetto il più grande è che sono gay friendly e non dovrei, perché ne parli oggi e ne parli domani, tanta prossimanza con il nemico potrebbe un bel giorno finire per metterti nei guai o farti addirittura cambiare sponda, ci vuole un attimo. Però oggi mi imbatto in un'argomentazione di Gianni Rivera, quel bell'uomo, che al confronto l'ex falso quodlibet è una passeggiata di salute: "ognuno si organizza la vita come vuole, ma non sapevo neanche che nel mondo del calcio ci fossero dei gay, è una novità assoluta per me", "se c'erano giocatori gay ai miei tempi e non lo dicevano, potrebbero fare la stessa cosa adesso. Non capisco a cosa possa servire dirlo in giro, mica gli eterosessuali lo vanno a dire in pubblico." gazzetta.it. Ti discriminano perché sei negro? Se c'erano dei negri in giro ai miei tempi non lo dicevano, non capisco a cosa possa servire dirlo in giro, mica i bianchi lo vanno a dire in pubblico, come reagirebbero i razzisti? Poveri razzisti, quante gliene stanno facendo passare.