Sapersi mantenere all'altezza della spiegazione scientifica del mondo e cioè che siamo come conigli che escono dal cilindro, si affacciano per un poco sulla ribalta e poi vengono ricacciati giù a forza dall'inesorabile lunga mano della Natura, per sempre e senza possibilità di replica. Un'enorme quantità di conigli preme dietro le quinte in attesa del suo quarto d'ora di celebrità, tutti i conigli in scena non possono darsi, lo spazio è quello che è, per cui ringraziamo la Natura per averci dato la possibilità di questo passaggio e chi protesta è un ingrato. I morti faranno spazio ai viventi, i morenti ai viventi, nell'intervallo si copula per ammazzare il tempo o per rimpolpare la conigliata. Di questa insensatezza Leopardi si era fatto carico e come lui Schopenhauer, le anime belle li tacciarono di malinconia, che non intralciassero la liturgia del carpe diem (in tutto questo Nietzsche vero filosofo del Viagra, turgido ma per autosuggestione e psicosi, il volere che tutto ritorni: bastasse la volontà!).
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