Dicevo, la nostra vita pare non valga più di quella del moscerino che campa un giorno e poi crepa, ma il pensiero è insostenibile, occorre distogliere lo sguardo, riempire la vita di fantasmagorie che ci restituiscano un senso e ci elevino, edificare un mausoleo ad imperitura memoria del nostro passaggio, che l'essere dimenticati - o peggio non lasciare alcuna traccia - equivale a non essere mai esistiti. L'umanesimo è appunto questo mausoleo, monumento alla gloria dell'umanità che si guarda allo specchio e vanitosamente, disperatamente, si mette a rimarcare la differenza fra sé e il resto del creato nella speranza di ottenere qualcosa di più della semplice morte.
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