Per me ormai è zio Silvio, lo zio imprenditore di Vertemate con Minoprio che ha fatto i soldi, allegro e porcaccione, narrano le leggende che ne ha battezzate parecchie lassù in ditta, una se l’è pure sposata e ci ha messo su famiglia, adesso vive circondato dall’affetto dei nipoti e dei suoi dipendenti, i quali lo adorano quasi come fosse un papà perché non manca mai di pagare gli stipendi (e non è poco visti i tempi) e quando gli si chiede udienza per dirimere un caso scabroso non manca mai di dare una mano e di aggiustare le cose per il bene di tutti (qualcuno in passato se n’è approfittato, perché di approfittatori ne girano sempre attorno alle persone per bene). E’ vero, avrà pure fatto qualche gabola con il fisco ma perché sennò lo stato glieli mangiava tutti, e poi quel che conta è che lo ha fatto per il bene dell’azienda. Questa è la Brianza e questa è la narrazione.
sabato 14 ottobre 2017
domenica 1 ottobre 2017
Dei residui e delle derivazioni
Nella sociologia di Pareto i residui sono le espressioni dei sentimenti umani che vengono tenuti nascosti, camuffati dalle derivazioni, e cioè i sistemi intellettuali e le costruzioni ideologiche che li mascherano dando loro quella parvenza di razionalità che invece non possiedono.
Le derivazioni, più superficiali, cambiano rapidamente, i residui permangono invece per molto più tempo, perché ci va del tempo per cambiare la forma dei sentimenti, è più facile cambiare le caratteristiche di superficie.
Alla base di questo sta il ragionamento per cui l’uomo sociale si comporta raramente in modo logico ma vuole far sempre credere agli altri di comportarsi logicamente.
Da applicarsi all’Indipendenza della Catalogna come alla dimensione interiore: cosa si nasconde dietro al desiderio di Indipendenza della Catalogna, quali sentimenti irrazionali camuffati da istanze razionali? E cosa si nasconde dietro alla tua parvenza di uomo ammansito dalle necessità della convivenza civile, quali profondi bisogni ti dilaniano sublimati in temperamento artistico e attitudine filosofica? C’è una certa equivalenza fra dimensione macrosociale e dimensione interiore.
Per usare un’espressione che andava tanto di moda: la società è liquida ma i residui sono vischiosi, e sono i residui a cui bisogna rivolgere l’attenzione.
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