Anche in Liguria, non vorrete mica votare Paita e Toti? Due candidati speculari nella loro monotonia, piuttosto votate Pastorino, così mettiamo subito alla prova la Cosa civatiana. E' la noia che ci vince per cui dobbiamo sempre cercare la novità, il tipo originale. Il voto, poi, non è più così importante, che ovunque comandano le necessità di bilancio. Una persona onesta, via, non abbiamo bisogno di altro, che non vada a sperperare quel poco denaro che c'è. Senza preclusioni ideologiche, che quelle hanno fatto il loro tempo, che tutto sia giudicato secondo il metro della tecnica amministrativa, fredda, impersonale, oggettiva, così, tanto per fare un dispetto a chi ancora crede che la politica sia prima di tutto passione civile e ci infila dentro le sue romanticherie... oddio, non è che Pastorino sarà mosso dall'amore per i più deboli? Non mi fiderei tanto di chi pensa a noi solo per amor di carità cristiana.
La carità cristiana non esiste, é l'unica cosa di cui sono certo, premesso questo, finirà che, dopo un penoso travaglio, voterò Pastorino, ma ci sto ancora pensando. Poi lo dirò per chi ho votato se a qualcuno interessa.
RispondiEliminaNon credo che Pastorino sia un bigotto, se intendi questo. Però è stato eletto sindaco la prima volta col 43% e la seconda con 73% dei voti... un buon indizio, direi ;)
RispondiEliminaNo, intendevo dire che c'è continuità tra il messaggio cristiano e il buonismo ecumenico della sinistra, stessi riflessi pauperisti così che il buon Franscesco ti converte pure Castro e Bertinotti.
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