Si fa tanto strepitare attorno alla faccenda dei vitalizi (non delle pensioni, certamente adeguate al rango e alla carriera di ciascuno), soprattutto riguardo al caso di quel radicale che percepisce 2.000 e rotti euro per aver passato appena 7 giorni in parlamento. Il poveretto, incalzato da quel mestatore di merda di Cruciani (vero domatore di bestie, impresario del circo Barnum), si appellava alla legge: la legge glielo consentiva, lui ha osservato la legge. Non fa una piega. Senonché noi avevamo dei radicali questa idea romantica, e cioè l'idea di gente pronta alla disobbedienza civile, pronta a trasgredire le leggi in nome di un principio più alto, quasi di fachiri che all'occorrenza si farebbero bastare una ciotola di pane... ci sbagliavamo, il problema era nostro, eravamo noi gli idealisti.
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