La civiltà occidentale è esaurita,
sfinita, ce lo dicono gli intellettuali francesi, i quali, in quanto a sfinimenti intellettuali, sono da sempre all'avanguardia. Premetto
che non riesco a leggere Houellebecq, la dolente incomunicabilità
del tabagista con la piorrea. Ma pare che dalla lettura del suo
ultimo libro scaturisca una sorta di parallelismo fra il tardo
ellenismo e l'età contemporanea, quel periodo in cui gli stoici e
gli epicurei, veri laici dell'antichità, cominciarono a lasciare il
passo ai neoplatonici e poi al cristianesimo, il quale si pappò
l'Europa in un sol boccone e ne cominciò la lunga digestione
destinata a durare un millennio o su per giù. Verrà un giorno,
scrive il nostro, in cui il partito dell'Islam moderato sfiderà il
Front National e democraticamente conquisterà i cuori e la
maggioranza dei francesi; l'Europa, proprio come fu cristianizzata,
questa volta verrà islamizzata e nuove speranze, nuova energia,
nuovi entusiasmi percorreranno trasversalmente la società europea
come un ricostituente iniettato per endovena. L'intellectuel s'ennuie
e si dà alla sottomissione, e perché s'annoia dovremmo fare come
lui: se mai mi capitasse, messo con le spalle al muro, di dover
scegliere fra Islam e Front National, senz'altro sceglierei il Front
National, voterei Salvìn, con tutti i peli delle ascelle. Ci mancava
solo la sindrome di Stoccolma.
Credo dovresti leggere Houellebecq, prima di decidere per chi votare. Se c'è uno che te ne fa passare la voglia, è lui...
RispondiEliminaMa ci riesco bene anche da solo a farmi passare le voglie...
RispondiEliminascusa se sono pedante, e' sicuramente una svista ma ci vuole l'accento su quel " da' ". nei tuoi post che sono sempre deliziosi un errore di ortografia così' non si guarda.
RispondiEliminaSono sempre pieni di errori i miei post, una fatica a tenerli in ordine.
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