venerdì 16 gennaio 2015

E un film di Ejzenštejn sulla rivoluzione

Le cose non vanno secondo i piani per i marxisti. Perché un parigino «dovrebbe mai sentirsi più diverso da un islamico che non invece da un uomo dell'alta finanza e dell'alto capitalismo»? La falsa dicotomia che si viene a creare fra parigini disoccupati e islamici incazzati va ad innescare quella che è una guerra fra poveri oscurando fatalmente il vero conflitto, quello fondamentale, fra lavoro e capitale. Perché, in definitiva, sono 150 anni che aspettiamo che confliggano le classi previste dalla teoria ed ogni volta invece si mettono a bisticciare le classi sbagliate? Abbiate pazienza, dico io, se c'è ancora chi aspetta la seconda venuta del Messia qualche secolo al confronto è un battito di ciglia. Metti pure che il tipo europeo soccomba a quello mediorientale, magari ci sarà da attendere che si formino di nuovo una borghesia e un proletariato che prenda finalmente coscienza di sé, ma alla fine i nodi verranno al pettine, ci sarà pur gloria anche per Marx dopo Ezechiele ed Isaia.

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