Ho avuto conferme, Grillo ha già conquistato i cuori e le menti, un fenomeno simile al boom leghista degli anni novanta. Che possiamo farci? Niente. Del resto inutile predicare la pazienza agli insoddisfatti, tanto più inutile cercare di convincerli che se sono derelitti è colpa loro, come se l'avesse stabilito il padre eterno. Persino nei paesi più civili avanzano i populismi e l'avversione a un'Europa che così com'è pare proprio essere stata concepita per suscitarli. Chi se la passa bene non capisce, chi se la passa male s'incattivisce e i più furbi passano all'incasso. Personalmente io nutro una naturale avversione per chi sfrutta il malcontento della gente a fini elettorali, ma mica tutti sono come me, i più scelgono la via più breve e cioè quella della facile suggestione. Cioè io, che sono un derelitto, avrei tutti i titoli per lasciarmi incantare dalle soluzioni rivoluzionarie ma è che sto invecchiato male e oltre alla mia innata insofferenza per i padroni col tempo ho maturato anche un certo scetticismo riguardo le prodigiose proprietà soteriologiche generalmente attribuite ai servi.
«Chi se la passa bene non capisce, chi se la passa male s'incattivisce e più furbi passano all'incasso».
RispondiEliminaMi piace molto questa frase, che tuttavia mi sembra in contrasto con la tua frase che chiude il post, in quanto i cosiddetti "servi" non faranno mai parte della categoria dei "furbi".
Era "i piu furbi" e Grillo non lo metto tra i servi, lo metto fra quelli che se ne servono
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