Che tenerezza, se non proprio pena, questi articoli sulle aziende che fanno grande l'Italia, realtà artigianali che hanno saputo vincere la sfida della globalità: quella che fa la grappa e quella che fa il cioccolato che perfino la Svizzera c'invidia, quella che esporta aceto balsamico allungato (che tanto all'estero ci cascano lo stesso) e quella che vende materassi in Australia: il negozio di cristallerie. Come a sottointendere che siamo un paese di eccellenze, che la sfida si vince con la qualità (prossimo passo esportare gondole in Dubai, con il climatizzatore). Il modello di sviluppo non regge ma sarebbe grossa cosa intendere che si tratta di un modello, è più un argomento da salotto, un gioco di società: peschi bendato un sopravvissuto al grande cataclisma e lo elevi al rango di portabandiera dello spirito italiano nel mondo, suprema incarnazione di quella "genialità" che ci copre le misere pudenda con la sua grossa foglia di fico: il futuro passa dalla riscossa del chinotto.
E mi raccomando: che sia savonese - http://www.savonaeconomica.it/index.php?base=dettaglio_news&id_news=8826
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