Un'idea: quella di non avere opinioni, soprattutto in merito a guerre e guerricciole, liberati dal peso delle opinioni e dal dovere di farle valere, librarsi sopra le cose con leggerezza, come piume. Ci sarà pure qualche buon cristo che si prende la briga di curare gli scorticati giudicando il resto con lo stesso metro, e che tace non già per servaggio, ma semplicemente perché ne ha piene le tasche della follia del mondo.
Idea che pratico, a fasi alterne, da un anno e più, non so se librandomi, certamente non perché "chi tace acconsente", semplicemente perché
RispondiEliminaperché...? No, capisco, si arriva tutti lì prima o poi, a tacere per indigestione.
Eliminascusami, non ho messo i puntini di sospensione al "perché" che semplicemente ricalca il tuo
EliminaSì, no problem.
EliminaDato che tacere non vuol dire non avere opinioni, il senso del post sembra una rassegnata rinuncia alla comunicazione.
RispondiEliminaIncapacità propria o indegnità altrui ? A me piacerebbe, ad esempio, conoscere la tua opinione sul catastrofismo mediatico imperante.
Solo una beata rinuncia alla cacofonia dell'opinionismo compulsivo.
EliminaAtteggiamento ammirevole, al limite dell'eroismo. Ad esempio, come si fa oggi, nell'epoca della sacralità del cibo, a non manifestare orrore per la blasfemia dell'aglio nell'amatriciana?
RispondiEliminaNon ho alcuna opinione in merito.
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