Se sei davvero ateo, dicevo, non puoi pretendere di avere santi a cui votarti, nemmeno laici. Quando facevo l'ateo materialista mi dicevo anch'io che in assenza di Dio l'opzione etica andava esercitata dai laici e dalla loro sola responsabilità individuale, tuttavia, stando così la questione, l'eticità che ne derivava non aveva alcun carattere di perentorietà rispetto alle altre, non poteva pretendere di imporsi stabilmente su alcunché, e allora qualcuno avanzava l'ipotesi che fosse possibile un'eticità che avesse come guida le conclusioni incontrovertibili della scienza. Per fare un esempio: la scienza dice che l'embrione non è una persona, allora è giusto servirsene per scopi scientifici a fin di bene. No, non era quello il punto. Nemmeno la scienza può spiegare incontrovertibilmente che cos'è una persona, il punto della questione era un altro, e cioè che nemmeno il discorso di fede, essendo la fede una conoscenza creduta, poteva dire alcunché di certo sulla persona e sull'embrione in quanto tale. Spero di essermi spiegato.
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