«E di che parlava la poesia?»
«Oh, era assolutamente astratta. C'era qualcosa sul torrente del tempo che erode il muro del presente su cui appaiono arabeschi sempre nuovi, e una parte di questi li chiamiamo passato. La memoria cerca di convincerci che il giorno di ieri c'è stato davvero, ma come fare a saperlo? Non può darsi che tutta questa memoria compaia solo alle prime luci dell'alba?»
«Non capisco perfettamente»
«Neanch'io», replicai, «ma non importa»
«Oh, era assolutamente astratta. C'era qualcosa sul torrente del tempo che erode il muro del presente su cui appaiono arabeschi sempre nuovi, e una parte di questi li chiamiamo passato. La memoria cerca di convincerci che il giorno di ieri c'è stato davvero, ma come fare a saperlo? Non può darsi che tutta questa memoria compaia solo alle prime luci dell'alba?»
«Non capisco perfettamente»
«Neanch'io», replicai, «ma non importa»
(Victor Pelevin, Il mignolo di Buddha)
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