Se il nulla non è allora nemmeno il nulla di questo particolare momento potrà mai realizzarsi nella realtà, perché il nulla è niente, il nulla come significato indica il totalmente non essente. E' una lettura sbagliata quella che pensa che le forme momentaneamente presenti nella realtà cadano nel nulla, che si disgreghino in atomi e si riaggreghino in altre forme, nemmeno le forme provvisorie possono annullarsi in quanto forme. Il divenire delle cose, il loro mutare, va letto non come diventare niente e uscire dal niente ma come apparire e scomparire di un eterno che tuttavia non è l'eterno della tradizione filosofica e teologica, l'eterno in questione è il destino necessario dell'essente impossibilitato a divenire niente. Il paradigma atomico, di conseguenza, è solo uno dei molto modi di interpretare l'accadere dei fenomeni, il più congeniale al momento ma in continuo divenire, come dimostra la storia stessa dell'atomo dal suo primo modello deterministico a quello odierno probabilistico.
Mi concederete almeno che è scritto bene.
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