Io che mi lamento dell'invadenza degli Zero Calcare e dei Saviano devo però considerare che ogni epoca ha avuto i suoi campioncini, ci si dimentica di quando la gente faceva la fila fuori dalle librerie dei Fratelli Treves per l'ultimo libro del Vate, sopra il quale Giacomo Puccini, genio terrestre, ebbe a dire: "O meraviglia delle meraviglie! D'Annunzio mio librettista! Ma neanche per tutto l'oro del mondo. Troppa distillazione briaca e io voglio restare in gamba." (carteggio con Luigi Illica).
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