Si potrebbe recriminare e lamentarsi per come va il mondo ostinandosi ad attribuirne i mali alla cattiveria, alla cupidigia o all'ignoranza in qualità di supremi vizi capitali, ma il sapere non ci redime e non ci dispensa comunque dal male, così come conoscere il bene non ci obbliga ad essere buoni. Tanto vasto e complesso è il mondo che a volergli fare la morale si finisce per tralasciarne un pezzo, escludendo per principio questo o quel aspetto con il risultato di venire colti di sorpresa quando addirittura di non riuscirselo a
spiegare.
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